PONT – La variazione di bilancio approvata dalla sola maggioranza durante il consiglio comunale di martedì 25 settembre era finalizzata ad ottenere una garanzia finanziaria al fine di poter accedere ad un mutuo per la costruzione di 120 nuovi loculi e cellette ossario presso il Cimitero.
«Innanzitutto il bilancio annuale è stato appena approvato durante lo scorso maggio – commenta il capogruppo di opposizione, “Insieme per Pont”, Massimo Motto – e pertanto ci sembra del tutto assurdo non aver preventivato questa strategia a pochi mesi di distanza ma soprattutto abbiamo espresso voto contrario per le ragioni elencate nella dichiarazione di voto. Questa variazione si rende anche necessaria affinché questo ente sia nelle condizioni di garanzia finanziaria per poter accedere ad un ulteriore mutuo finalizzato alla costruzione di 140 nuovi loculi, 176 cellette ossario sotterranee e 200 cellette ossario da costruire nel campo 11 del cimitero così come specificato nella delibera di Giunta n° 81 del 12 Giugno 2012 e così come pubblicizzato attraverso un manifesto in data 23 Giugno al fine di incentivare l’acquisto alle persone interessate. Indipendentemente dal contesto in cui è inserita questa discussione – prosegue – non possiamo assolutamente dirci soddisfatti per la strategia adottata da questa amministrazione che provvederà alla costruzione dei manufatti sopra elencati attraverso l’accensione di un ennesimo mutuo. Non è necessario spiegare il motivo di questo nostro diniego perché tutti conoscono i risvolti negativi dal punto di vista finanziario che comporta l’accensione di un mutuo. Risvolti negativi anche e soprattutto per le amministrazioni che succederanno all’attuale. Inoltre, purtroppo, si sa che il Cimitero per Pont è una delle pochissime situazioni in cui il bilancio è sempre ampiamente favorevole pertanto dover caricare con un mutuo proprio questo settore ci sembra fuori luogo. In altre situazioni simili a quella di Pont, altre amministrazioni adottano una strategia sicuramente più oculata dal punto di vista finanziario sia per il Comune che per gli utenti: scelgono infatti di concedere la prevendita fino al raggiungimento dell’importo completo dell’opera in progetto. Cioè, riassumendo, aspettano di avere i soldi e poi fanno il lavoro. Ulteriori commenti ci sembrano a questo punto superflui e come sempre lasceremo ai Pontesi le eventuali considerazioni a riguardo. – E conclude – Inoltre, poiché in fase di approvazione a suo tempo abbiamo espresso parere negativo sul bilancio predisposto dalla maggioranza, bilancio che ha avuto come unico effetto quello di pesare in modo insopportabile sui contribuenti che già sono salassati nei più svariati modi; poiché riteniamo perlomeno discutibili le scelte dell’amministrazione fin qui portate avanti che sono più rivolte all’apparire che al venire incontro alle reali esigenze del paese, i gruppi di minoranza esprimono parere contrario sui due punti in oggetto.»
Set 27 2012
I gruppi di minoranza “bocciano” la variazione di bilancio
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