PONT – Il Movimento Cinquestelle Pont Canavese ha lanciato una petizione per fermare il progetto di impianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Soana. Il testo della petizione, pubblicato sul forum del blog di Beppe Grillo su Avaaz, piattaforma sulla quale si possono lanciare le “petizioni della comunità” e dove si può porre la propria firma (http://www.avaaz.org/it/petition), cita testualmente:
“Si tratta di un progetto di ENEL GREEN POWER per il quale la prima domanda di concessione fu già presentata in passato,restando poi accantonata fino al 2002,quando il progetto fu riproposto unitamente allo studio di impatto ambientale. Dopo un lungo silenzio il progetto viene oggi nuovamente riproposto,senza sostanziali variazioni,in un quadro complessivo che presenta però alcuni significativi elementi di diversità rispetto al 2002. Tra queste si presenta la necessità di una lunga galleria di derivazione per il passaggio della CONDOTTA FORZATA per un totale di ben 8KM!!Il volume degli estratti di smarino ammontano ad almeno 296.500mc!!Transito stimato 18.000 camion!!!Non viene poi affrontato in alcun modo il problema delle possibili conseguenze delle variazioni di portata sia all’opera di presa che al rilascio inosservando le variazioni sulla capacità di autodepurazione degli inquinanti di varia origine. Dobbiamo altresì evidenziare che L’economia della valle Soana non ha segnato alcun incremento di attività manifatturiere,richiedenti apporti di energia elettrica,anzi ha visto un ulteriore decremento anche degli insediamenti abitativi. La possibilità che la valle resti viva ed abitata e che il fondovalle ritorni ad essere al centro industriale del passato tali condizioni sono sempre più legate allo sviluppo di attività di un turismo responsabile, sensibile agli elementi di interesse storico/culturale presenti in loco ed alla persistenza di un paesaggio naturale di grande suggestione.I firmatari ritengono dunque,in relazione alle considerazioni di cui sopra,che il progetto in oggetto avrebbe, se realizzato,conseguenze del tutto negative ai diversi livelli e consigliano quindi gli enti preposti di non procedere nell’iter autorizzativo. Aiutateci a dire NO a questo scempio.”
Invece Monica Cerutti, Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, ha presentato in Regione un’interrogazione nella quale, dopo aver sollevato una serie di considerazioni tra cui l’esistenza di altre piccole centrali idroelettriche in zona e la portata minima del Soana, ha sottolineato, tra le altre cose, che “lo sfruttamento dei corsi d’acqua a scopo di produzione elettrica ha ormai raggiunto una dimensione tale che, invece di nuove captazioni, si dovrebbe semplicemente passare ad una revisione e ottimizzazione degli impianti esistenti” e che “la prima conferenza dei servizi, che si è svolta in Provincia il mese scorso, ha lasciato più di un dubbio anche tra gli addetti ai lavori”. In particolare Cerutti, tramite questa interrogazione, ha chiesto alla Giunta Regionale quali azioni intenda assumere a tutela del paesaggio, dell’ambiente e della sicurezza degli abitanti dell’area in questione e se non si ritenga urgente convocare quanto prima un tavolo di consultazione con la Provincia e i comuni coinvolti per una valutazione attenta del rapporto tra benefici ottenuti e possibili ricadute negative dell’impianto sul territorio.