RIVARA – Un calendario particolarmente fitto di appuntamenti per celebrare nel migliore dei modi la 143^ Fiera autunnale rivarese che tornerà ad avere, dopo quasi quarant’anni, un presidente di Camagna, nato quando questo antico borgo in realtà era un comune indipendente da Rivara. La scelta è caduta su Bruno Data, imprenditore da una “vita” ma soprattutto un personaggio che ha dato la “vita” per l’associazionismo. Fondatore, insieme ad altri 9 amici, della Pro Loco dal 1980, per 9 anni alla presidenza e da sempre nel direttivo; per 12 anni nella Fidas, membro del Consiglio Pastorale e per tanti anni promotore della sagra di San Bartolomeo. Questa la sua dichiarazione “E’ stato per me un grande onore aver ricevuto dall’amministrazione comunale l’invito a guidare questa edizione ed ho accettato con molto entusiasmo. Sono un imprenditore del ferro ma vicino alle problematiche della nostra agricoltura e cercherò di fare del mio meglio affinche tutto si svolga nel migliore dei modi. E’ una manifestazione storica che negli anni non ha mai perso il suo fascino e l’interesse da parte di espositori e pubblico; anzi in queste ultime edizioni c’è stato un incremento notevole sia di allevatori che di commercianti e artigiani. Mi auguro che i rivaresi accolgano l’invito, che rivolgo dalle pagine dello Strassapapè, a visitare la fiera e a partecipare al pranzo, momento di aggregazione e di amicizia”.
Altra novità riguarda la serata di mercoledì 19 settembre con lo spettacolo pirotecnico musicale e il concerto del Frati Meridiani, un incredibile gruppo di “sempre giovani ragazzi”, cinquantenni…. o giù di lì, che si ritrovano con goliardia e vero divertimento, ma anche con grande professionalità, e cercano di ricreare l’atmosfera dei loro tempi migliori attraverso “an pintun, na fruja ed an toc ad tuma” cominciando a cantare il blues, gli anni sessanta e il rock & roll. Le cose sane della vita, insomma. Le canzoni da interpretare, scritte in tempi non sospetti e non espressamente per “i frati”, sono diventati oggi le pietre miliari dell’attivita della confraternita canora, come Jesus Superstar o House of the rising (la casa del sole tradotta nel convento del sole). Con questo speciale repertorio di canzoni che, guarda caso, si incastra perfettamente in una storia complessa e fantasiosa, i “frati meridiani” riescono a comporre, pezzo per pezzo, le varie sfaccettature e anime di un personaggio reale e convincente. Il protagonista Silvio (un nome molto in voga al tempo del racconto) incarna con la sua vita un po’ fuori dagli schemi, ma pur sempre figlia di quegli anni, lo spirito libero di ognuno di noi. La storia percorre con scioltezza le varie fasi della giovinezza e si avvicina, canzone dopo canzone, attraverso le esperienze più comuni, ai giorni nostri. Una storia lunga 40 anni.
Set 05 2012
La 143ma edizione della Fiera Autunnale
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