Vuole sapere a che razza appartiene il sindaco di Settimo Rottaro, Francesco Comotto, intervenuto insieme a pochi altri rappresentanti di amministrazioni canavesane (Borgofranco, Nomaglio, Bosconero) alla conferenza incontro di Grillo-Pallante.
Comotto racconta di non sapere se appartiene alla razza dei politici, degli amministratori o di cos’altro. Racconta di avere attivato diverse iniziative in ambito ambientale all’interno del proprio comune, «per quanto è possibile per una amministrazione di 500 abitanti», dice di avere partecipato con interesse alla assemblea dei sindaci del Consorzio Canavesano Ambiente e di avere avuto delle perplessità sulla opportunità di realizzare il secondo inceneritore della Provincia di Torino in Canavese. Un impianto da 270mila tonnellate all’anno, quando in zona se ne producono 35-40mila. Ma al momento del voto le sue perplessità non valgono un granchè. Ogni sindaco parla in rappresentanza dei propri cittadini e il valore delle opinioni di Comotto conta lo 0,2%, rapportato al territorio.
Non sarebbe corretto parlare di crisi di rappresentanza, perché il sindaco in questione parla per 600 abitanti su un totale di oltre 200.000. Ma di crisi di confronto sì.
m.d.
