Commemorato il 77° anniversario della morte di Gino Pistoni

Commemorato il 77° anniversario della morte di Gino PistoniIl 25-27 luglio del 1944 partigiani eporediesi, valdostani e biellesi attaccarono tutti i presidi della Val di Gressoney: caddero 13 partigiani, fra cui Gino Pistoni “Ginas”.
Gino Pistoni, allora ventenne, era un giovane animatore dell’Azione Cattolica, ragioniere, giocatore di pallacanestro e alpinista. Dopo 5 mesi di servizio militare, il 26 giugno 1944 partecipò alla fuga dal Distretto di Ivrea organizzata coi partigiani e insieme ad altri giovani, di varia ideologia e fede, entrò nella brigata Garibaldi, per combattere per la libertà dell’Italia. Morì il 25 luglio 1944 durante il suo primo conflitto a fuoco contro i fascisti e i tedeschi, a Tour d’Herreraz nella Valle di Gressoney. Coerente con i suoi ideali, durante il combattimento andò a soccorre un nemico ferito; poi, rimasto colpito da una scheggia di granata, prima di morire dissanguato scrisse con il suo sangue, su un sacchetto del pane: “Offro mia vita per A.C. Italia. W Cristo Re”.
La consueta Messa a cura della Diocesi e dell’Azione Cattolica di Ivrea, in memoria di Gino Pistoni, è stata celebrata domenica 25 luglio presso la Chiesa di Fontainemore.

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