Un’operazione congiunta condotta dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dai Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), con la collaborazione dei funzionari doganali francesi e del personale del Ministero della Cultura, ha permesso di smascherare un traffico di armi antiche illecitamente esportate dall’Italia.
L’attività di indagine è scattata a seguito di un controllo effettuato all’uscita del Traforo del Monte Bianco in località Chamonix (FR) da parte dei funzionari doganali francesi, su un veicolo furgonato VOLVO immatricolato in Italia e condotto da un cittadino italiano titolare di un’armeria in Torino.
Sono stati rinvenuti all’interno del veicolo 33 fucili ad avancarica, 2 affusti lignei per fucili ad avancarica comprensivi del calcio, del grilletto e del cane, 3 baionette, 1 spadino con custodia, 3 canne per armi lunghe e relativi supporti, 2 pistole ad avancarica da duello, 4 cannoncini ad avancarica e una scultura raffigurante una figura equestre rampante.
I beni, di indubbio interesse storico e di notevole valore commerciale, erano sprovvisti dell’attestato di libera circolazione rilasciato dal Ministero della Cultura che ne consente l’uscita dal territorio nazionale, come previsto dal “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”. Per questo motivo, due persone sono state deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Aosta, perché ritenute responsabili, in concorso tra loro, del reato di esportazione illecita.
Lug 08 2021
Operazione Rifle: bloccato un traffico illecito di armi antiche
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