Alluvione: tutti contro il Ministro Costa e le sue dichiarazioni sulle capacità dei Comuni

Alluvione tutti contro il Ministro Costa e le sue dichiarazioni sulle capacità dei Comuni«I Comuni hanno il compito di individuare i territori a rischio e di realizzare i progetti per metterli in sicurezza: non tutti ci riescono».
E’ uno dei passaggi dell’intervista al Ministro per l’Ambiente Costa pubblicata da La Stampa.
La risposta al Ministro non è tardata ed è giunta da più parti.

Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem
“I Comuni, Ministro Costa, sanno spendere le risorse che vengono loro destinate. Si può fare meglio e di più, certo, ma Costa dovrebbe sapere bene che il legislatore nel corso degli ultimi anni ha indebolito troppo il sistema di Enti Territoriali. Anche sovracomunali. Fino quasi ad annientarlo. Additandolo a male e a causa dell’aumento della spesa pubblica. Niente di più errato. Il tempo e i fatti lo dimostrano. E Costa dovrebbe anche sapere che torrenti ed ecosistemi non seguono i confini amministrativi. Dunque occorre attrezzarsi nella direzione espressa dalla legge 158/2017, sui piccoli Comuni, articolo 13. Al lavoro insieme, tra Comuni, come già avviene oggi in molte Comunità e Unioni montane, fondamentali per la prevenzione del dissesto, per spendere le risorse che dovranno essere individuate, anche sul Recovery Fund, per la messa in sicurezza del territorio, per la difesa delle fonti idriche, per la tutela dei versanti, per proteggere case e comunità. Costa venga a vedere come lavorano, gratuitamente e instancabili, Sindaci e Amministratori, volontari, Protezione Civile e Forze dell’Ordine sul territorio. Il Ministro venga a fare una settimana al posto di un Sindaco.”

On. Monica Ciaburro, Fratelli d’Italia
“Da sindaco di Argentera mi sento offesa dalle parole pronunciate dal ministro Costa. Nel cuneese la furia degli elementi ha distrutto case, strade, ponti ed impianti da sci.I collegamenti con la Francia tramite la valle Roja saranno interrotti per mesi e mesi.
Le scuole a Ceva hanno avuto 2 metri di acqua nelle classi. Limone Piemonte non ha più le strade in paese. Garessio, Ormea e Bagnasco hanno tutti i negozi chiusi. I sindaci dei nostri comuni hanno la fascia tricolore nel cuore ma gli stivali pieni di fango ai piedi.
Il ministro Costa con le sue dichiarazioni sulle incapacità degli amministratori locali ha solo dimostrato per l’ennesima volta l’arroganza del potere grillino. Lo invito in Piemonte per vedere con i suoi occhi il dramma di decine di comuni, forse, dopo, avrà il buongusto di chiedere scusa.

Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte
“Leggo che il ministro dell’ambiente Sergio Costa dice che la colpa dell’alluvione sarebbe dei sindaci che non spendono i soldi che hanno per l’ambiente. Caro ministro Costa, esca dal suo ministero e venga in Piemonte a sporcarsi un po’ con i nostri sindaci piemontesi, che non dormono da 3 giorni, che spalano con le ginocchia immerse nel fango e che firmano sotto la loro responsabilità e senza ancora nessuna certezza dallo Stato, interventi di somma urgenza per mettere in sicurezza la loro gente”.

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