L’11 luglio prossimo, con partenza da Macugnaga (VCO), Paola Gianotti, ultracycler e tre volte Guinness World Record, partirà per il suo Giro del Piemonte dedicato alla sicurezza dei ciclisti sulle strade.
Pedalerà per 8 giorni e per 1500 km, toccando 80 comuni delle varie province piemontesi. L’arrivo è previsto il 18 luglio ad Ivrea.
In ogni comune Paola installerà un cartello, invitando all’attenzione verso il ciclista ed al rispetto della distanza di sicurezza di 1,5 m.
“Ogni 35 ore, sulle strade italiane, muore un ciclista – spiega Gianotti – Ognuno di noi deve fare qualcosa per evitarlo. Per il terzo anno consecutivo avevo pianificato di precedere ogni tappa del Giro d’Italia e di apporre i cartelli di attenzione al ciclista nei comuni di passaggio. Con l’annullamento della Corsa Rosa l’iniziativa sociale che avevo pianificato è saltata così ho pensato di realizzarla nella mia regione”.
L’iniziativa sociale di Paola ha radici profonde e molto personali: nel 2014 al suo rientro dal Giro del Mondo, l’atleta venne investita da un’auto. L’incidente le causò la frattura della quinta vertebra cervicale. Da allora, insieme a Marco Cavorso, padre del ciclista quattordicenne Tommy, ucciso nel 2010 da una macchina, e al campione del mondo Maurizio Fondriest, Gianotti porta avanti una campagna di sensibilizzazione e di attenzione alla sicurezza sulle strade. L’iniziativa del Giro verrà presto estesa ad altre regioni italiane.
Lug 09 2020
Paola Gianotti fa il Giro del Piemonte per la sicurezza in bici, arrivo il 18 luglio a Ivrea
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