Nella mattinata di giovedì gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Piemonte e Valle d’Aosta” di Torino, hanno eseguito 12 misure cautelari a carico di cittadini nordafricani, romeni e italiani dediti alla ricettazione e al riciclaggio di autovetture di alta e media gamma (FIAT, AUDI, MERCEDES, BMW e JEEP).
Le vetture rubate venivano smontate a pezzi da alcuni autodemolitori dell’hinterland torinese che poi li cedevano a carrozzieri maghrebini che tramite appositi autocarri e container li inviavano illegalmente in Marocco alimentando in quel paese il mercato nero dei pezzi di ricambio.
I veicoli rubati venivano smontati presso una demolizione di Torino gestita da un italiano di anni 52, residente a Leinì, già arrestato in passato dagli stessi inquirenti per fatti analoghi, quando all’epoca le vetture rubate e smontate venivano inviate a pezzi in Grecia.
Durante la perquisizione eseguita presso l’autodemolizione venivano rinvenute e sequestrate parti di altri sei veicoli risultati provento di furti commessi alla fine del mese di maggio.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Torino, relativamente, in totale, a 16 capi di imputazioni riguardanti la ricettazione di 32 autovetture, del valore commerciale di circa 400.000 euro.
Giu 06 2020
Operazione Drosso della Polizia Stradale di Torino
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