Nel primo rapporto consegnato all’assessore Icardi, il gruppo di lavoro coordinato dall’ex ministro Ferruccio Fazio suggerisce di adottare in Piemonte misure differenziate per aree omogenee, basate sull’analisi della distribuzione delle intensità di contagi.
Verrebbero quindi individuati diversi “strati” od aree, assimilabili e classificabili per omogeneità dei parametri considerati e/o della natura ed intensità degli interventi.
Il rapporto osserva a questo proposito che “è prevedibile che, ad esempio, l’area urbana di Torino rappresenterà uno strato autonomo, così come, per motivi diversi, potrà essere considerato uno strato unico quello comprensivo delle valli del Piemonte. La divisione in strati o aree omogenee avrà evidentemente anche lo scopo della destinazione selettiva e commisurata delle opportune risorse umane, materiali ed organizzative, che si svilupperà in funzione del volume e dell’intensità degli interventi previsti, quindi tarata in funzione della popolazione, dell’intensità di trasmissione dell’infezione e delle articolazioni logistiche necessarie”.
Mag 01 2020
Il primo rapporto dell’ex ministro Ferruccio Fazio
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