Siamo ormai entrati nella stagione in cui i sintomi di rinocongiuntivite e asma da pollinosi hanno fatto la loro comparsa ed a causa dell’attuale pandemia i sintomi respiratori sono in primo piano.
È allora utile qualche informazione in più per sgomberare il campo da paure o fake.
– Il paziente allergico è a rischio più di altri di contrarre il Covid19?
In quanto paziente che soffre di una malattia cronica rientra nei casi che devono prestare maggiore attenzione al distanziamento sociale e all’uso delle mascherine chirurgiche. non è più a rischio, ma poiché i suoi sistemi di risposta immunitaria sono già “impegnati”, qualsiasi infezione va evitata, indipendentemente dal Covid19.
– L’uso della mascherina è indispensabile?
Si, assolutamente: protegge oltretutto dal carico pollinico, dal momento che i pollini sono di dimensioni maggiori del virus e vengono efficacemente trattenuti.
– L’uso dei farmaci per l’asma (steroidi e broncodilatatori) abbassa le difese?
No, anzi rendono il polmone al massimo della sua efficienza. La terapia va intrapresa e mantenuta correttamente.
– Come distinguo il raffreddore allergico dalla congestione nasale da Covid19?
Il raffreddore allergico, detto rinorrea, è una secrezione liquida e trasparente, la congestione da Covid19 no.
– Come distinguo la congiuntivite allergica dai sintomi congiuntivali da Covid19?
L’allergico ha bruciore, prurito, lacrimazione, bilaterale. Nell’infezione Covid19 si ha secrezione non sempre è bilaterale.
Info a cura della dott.ssa Marina Ventura, allergologa Unisalus Milano