La pericolosità di un tratto della SP 500 di Volpiano era stata oggetto, nel settembre 2019, di un incontro nella II Commissione consiliare e quindi di un successivo incontro in Prefettura, in occasione delle riunioni relative ai Piani di emergenza esterna delle aziende a rischio rilevante presenti nella zona. Il consigliere delegato alle attività produttive Dimitri De Vita e il vicesindaco Marco Marocco si erano impegnati in quell’occasione a garantire l’avvio di una serie di lavori propedeutici a migliorare le condizioni di sicurezza del tratto stradale. “La Città metropolitana di Torino” spiega oggi il consigliere De Vita “mantiene i suoi impegni e in effetti in questi mesi sono state realizzate diverse attività per risolvere la situazione”:
Fra le attività ci sono:
– la chiusura definitiva del varco di accesso all’attività Butan Gas con installazione di barriere di sicurezza metalliche;
– l’invio di una nota alla Società Eni per modificare l’accesso allo stabilimento;
– la validazione del progetto definitivo-esecutivo della rotatoria all’intersezione tra la SP 40 e la viabilità comunale (quasi confine con comune di Leinì – zona insediamento Sparco): possibile inizio lavori per metà 2020. Importo finanziato euro 250.000;
– studi per la messa in sicurezza dell’accesso di Via Pisa con la SP 500
– ipotesi di installazione di autovelox/tutor lungo la direttrice: a oggi non si è ancora avuto riscontro definitivo dal Comune;
– finanziamento della Città metropolitana per un importo di euro 1.500.000 dell’intervento relativo alla SP 500 per il completamento del sottopasso al km 3+200 con l’autostrada To-Mi al km 3+200, sempre nel Comune di Volpiano.
Gen 31 2020
Messa in sicurezza della SP 500 di Volpiano
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