TORINO – Nella giornata di venerdì 24 gennaio la Digos di Torino, a conclusione di un’articolata attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione a 5 perquisizioni a carico di 4 tunisini e 1 italiano, tutti dimoranti nella provincia di Torino, ritenuti facenti parte di un sodalizio criminoso attivo nel favorire l’immigrazione clandestina anche di soggetti segnalati per possibili legami con ambienti del radicalismo islamico.
In particolare, il sodalizio si occupava sia di reperire documenti contraffatti e/o alterati al fine di consentire il rilascio di permessi di soggiorno in favore di extracomunitari non aventi titolo sia di agevolare illegalmente l’ingresso nel territorio dello Stato francese di alcuni clandestini entrati irregolarmente nell’UE.
Tra questi anche soggetti segnalati per possibili legami con ambienti del radicalismo islamico. In particolare, in tale contesto, è stato acclarato che il sodalizio, con l’aiuto di altri connazionali dimoranti al confine italo-francese nei pressi di Ventimiglia, ha agevolato l’ingresso clandestino in Francia anche di un tunisino sospettato in ambito internazionale di attività correlate al terrorismo, accompagnandolo oltre confine attraverso sentieri boschivi utilizzati dai passeur.
Il ruolo principale era rivestito dal cittadino tunisino Fanni Walid, di 40 anni, rimpatriato sabato scorso dopo un periodo presso il CPR di corso Brunelleschi.
Gen 26 2020
Immigrazione clandestina e radicalismo islamico: perquisizioni della Digos
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