TORINO – La bontà è l’unico investimento che non fallisce mai. È una delle riflessioni che si fanno largo nella mente e nel cuore ammirando le opere che compongono la mostra “Transiti”, inaugurata oggi e visitabile fino all’8 luglio nella Galleria Spagnuolo di Palazzo Lascaris.
Promossa dal Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con l’Associazione Maria Madre della Provvidenza Onlus, la mostra propone una trentina di opere donate da artisti di primo piano in ambito nazionale e internazionale che si sono messi a disposizione della comunità per sostenere le attività di Ammp Onlus a favore delle fasce più deboli della popolazione.
“Il Consiglio regionale del Piemonte – ha sottolineato in apertura il consigliere regionale Daniele Valle, delegato dal presidente dell’Assemblea regionale – è l’unico a essersi dotato di un Comitato per interrogarsi e agire sul fronte dei diritti umani. ‘Transiti’ si propone al contempo come occasione di riflessione sul tema delle grandi migrazioni che attraversano il nostro pianeta e opportunità per aiutare concretamente chi vive ai margini”.
«La mostra – ha dichiarato la curatrice Raffaella Caruso – riflette sul concetto di libertà inteso come ricerca di una terra nuova e promessa e come affermazione della propria identità piena, libera dal bisogno e dalla povertà. Lo spostamento dei popoli oggi è emergenza umanitaria oltre che grave monito per tutti: è transito l’attraversamento dei mari, l’essere accolti da una mensa solidale, l’uscita dal bisogno materiale».
“La nostra associazione – ha aggiunto il presidente di Ammp Onlus Bruno Cavallo – sostiene da anni famiglie in gravi difficoltà economiche. A Torino e nella prima cintura si prende cura di oltre 3.000 tra famiglie e anziani e in Mozambico, Repubblica democratica del Congo e Guinea Conakry ha avviato progetti di microcredito e adozioni a distanza”.
L’esposizione si articola in tre sezioni.
“Gli artisti del mondo” è composta da opere di Juan Eugenio Ochoa, Josè Demetrio Peña, Graziano Pompili, Shinya Sakurai, Arjan Shehaj e Jorrit Tornquist, che hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza dell’emigrazione, del sentirsi stranieri e discriminati.
“Le scritture del mondo” raccoglie opere di Gianni Asdrubali, Ezio Bruno Caraceni, Marcello De Angelis, Feofeo, Reale Franco Frangi, Mimmo Iacopino, Giovanni Lombardini, Marco Nereo Rotelli, Mario Surbone, Telo e Caterina Tosoni, che compiono una ricerca segnica particolare, vicina alla tematica di una moderna Torre di Babele, simbolo di nuove energie e auspicio di unione.
“Transiti” – infine – propone opere di Davide Benati, Max Bi, Dario Brevi, Amanda Chiarucci, Antonio Ciarallo, Paolo Conti, Erk14, Theo Gallino, Riccardo Gusmaroli, Pietro Iori, Umberto Mariani, Sandro Martini, Fernando Picenni e Teso, che interpretano il passaggio come necessario momento di rinnovamento e spiritualità o che indagano il momento del passaggio in chiave astratta o figurativa.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.