CALUSO – Il Consorzio C.I.S.S-A.C. ha pensato di integrare e ampliare la propria rete di attività e servizi con una progettazione diversificata e collettiva anche attraverso le opportunità offerte da associazioni, cooperative sociali o altri soggetti del terzo settore. A inizio dicembre 2018 è stata infatti indetta una procedura di co-progettazione, finalizzata a definire azioni innovative a supporto delle persone anziane che si trovano presso il loro domicilio e a rafforzare la rete formale e informale dei servizi a loro rivolti
Secondo il C.I.S.S-A.C. alla luce dell’invecchiamento della popolazione occorrono modalità nuove e più efficaci per supportare la domiciliarità, che non possono limitarsi né ai servizi domiciliari né, tantomeno, a una mera “badantizzazione” del welfare, ma che devono esplorare prospettive più ampie.
Al tavolo di co-progettazione hanno partecipato diverse cooperative e associazioni. Al termine del percorso la Croce Bianca del Canavese, le cooperative Liberitutti e Valdocco hanno definito, insieme al Consorzio, alcuni percorsi attraverso i quali si svilupperà il progetto.
Il progetto prevede specifici obiettivi per ogni partner.
Croce Bianca del Canavese si occuperà di formazione nelle scuole, a favore della cittadinanza e direttamente a domicilio della persona anziana. Nelle scuole per fare in modo che siano i nipoti ad essere sensibilizzati sulla necessità di riconoscere sintomi campanella di varie patologie per le quali è necessario un intervento differibile oppure immediato. A favore della cittadinanza con incontri dedicati ad anziani autosufficienti, famigliari, caregiver o chiunque abbia a che fare direttamente con le persone anziane.
Direttamente a domicilio della persona anziana per verificare abitudini e stili di vita, soprattutto nella persona sola.
La coperativa Valdocco si occuperà dell’Operatore per la Comunità, un OSS che svolgerà una “funzione ponte” tra i bisogni dei destinatari individuati e le risposte che possono essere presenti sul territorio. Inoltre il Servizio di Telesoccorso per gestire le chiamate di allarme, cioè quelle situazioni di emergenza nelle quali l’utente contatta l’operatore, il quale coglie la natura del problema e fornisce una risposta tempestiva ed efficace al fine di risolvere nel modo più congruo il motivo della chiamata.
La cooperativa Liberitutti metterà in campo l’esperienza maturata nello sviluppo di reti formali ed informali verso un progetto di promozione del benessere di tutta la comunità del C.I.S.S-A.C. attraverso uno sportello anziani. La sua mission sarà quella di coordinare le attività di supporto alla rete e di orientamento della medesima e di intercettare gli anziani in zona “grigia” (cioè non ancora in carico ai servizi sociali) attraverso la mappatura delle realtà territoriali.
Il progetto, della durata di un anno, ha un finanziamento di 74mila euro di risorse C.I.S.S-A.C. a cui si aggiungono, nell’ottica della co-profettazione, le risorse del terzo settore.
Apr 19 2019
Un tavolo di co-progettazione a favore degli anziani
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