ROMA – “Io ritengo che una cosa così importante come la candidatura olimpica deve prevedere uno spirito di condivisione che non ho rintracciato tra le tre città (ndr Milano, Torino e Cortina). Per questo il governo non ritiene che una candidatura così come formulata possa avere ulteriore corso. Questo tipo di proposta non ha sostegno del governo, è morta”.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ritira così la candidatura per i Giochi 2026.
TORINO – Non mancano le reazioni, soprattutto se dovesse andare avanti una candidatura Lombardia-Veneto, rappresentata da Milano e da Cortina.
“La notizia non mi sorprende – dice il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino – perché dal momento che Milano e la Lombardia non hanno accettato la clausola per il Governo imprescindibile che non vi fossero città capofila, il sottosegretario Giorgetti non ha potuto fare altro che prendere atto del fallimento della candidatura a tre. A me non risulta che il CIO possa accettare candidature che non abbiano l’esplicito sostengo del Governo. In ogni caso, se dovesse andare avanti una candidatura Veneto-Lombardia con il sostegno del Governo – continua Chiamparino – sarebbe l’evidente dimostrazione che eravamo di fronte a una manovra per tagliare fuori il Piemonte, manovra che la componente pentastellata non ha saputo in alcun modo fermare, neanche per difendere gli interessi di una città la cui sindaca è una esponente di primo piano del Movimento. Si rischia così di escludere – conclude – l’unica città che poteva presentare impianti ancora adeguati e le condizioni per realizzare davvero un’Olimpiade sostenibile e di alto livello”.
Set 18 2018
“La candidatura olimpica del 2026 è morta qui”
Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/cronaca/la-candidatura-olimpica-del-2026-e-morta-qui/44445