CHIVASSO – Un Archivio storico rappresenta un giacimento culturale di grande importanza, il luogo della memoria storica di una comunità, dove ritrovare le tracce delle proprie radici e delle proprie tradizioni e in particolare lo è un Archivio parrocchiale.
Nel pomeriggio di venerdì 31 agosto, è stato presentato alle autorità civili e religiose e a tutta la comunità chivassese, il lavoro di riordino dell’Archivio storico della Parrocchia del Duomo Santa Maria Assunta, al secondo piano della Casa Parrocchiale.
L’idea di procedere con questo importante recupero è nata nel 2015 e il lavoro è stato ultimato dopo un anno e mezzo, grazie all’impegno di numerosi soggetti: il Prevosto don Davide Smiderle ha colto l’importanza di recuperare questo prezioso giacimento culturale che racchiude tracce della storia di tutta la città, Giuseppe Busso, Presidente dell’Unitre, che insieme ai volontari dell’Associazione ha promosso e seguito ogni fase del lavoro, la dottoressa Michela Tappero, archivista, che ha materialmente svolto la lunga fase di inventariazione; e poi l’Amministrazione comunale e il Lions Chivasso Host e Lions Chivasso Duomo che hanno contribuito per sostenere l’opera dal punto di vista finanziario.
L’Archivio storico è un importante giacimento culturale costituito da 13 Fondi Archivistici diversi, 3727 Unità Archivistiche, 154 faldoni disposti su 23 metri lineari di documentazione condizionata, infaldonata e compattata. I fondi presenti sono: Archivio Parrocchia Santa Maria Assunta, Archivio di persona Don Piero Bertotti, Confraternita della Misericordia, Confraternita del Corpus Domini, Confraternita del Suffragio, Confraternita del Santissimo Nome di Gesù, Confraternita del Santissimo Rosario, Confraternita di Sant’Elisabetta, Confraternita di San Giuseppe Agonizzante, Confraternita di Sant’Antonio da Padova, Compagnia di San Sebastiano, Altre compagnie, Unione Filodrammatica Chivassese. Da segnalare anche due copie della Summa Angelica del Beato Angelo Carletti e un manoscritto del Padre Borla sulla Storia di Chivasso. Una parte consistente, come sempre in questi casi, è costituita dai libri anagrafici di battesimo, morte, matrimoni e cresime. Il documento più antico è una Bolla di Papa Sisto IV del 1481 indirizzata ad Angelo Carletti mentre il documento anagrafico più antico è un registro dei battesimi del 1507.
L’archivio sarà tenuto aperto e fruibile per il pubblico grazie ad una convenzione con l’Università della Terza Età di Chivasso che garantirà il personale volontario; gli orari di apertura saranno il mercoledì e il sabato dalle 10 alle 12 oppure su appuntamento.
Dopo il riordino dell’Archivio Storico Parrocchiale, ora il lavoro proseguirà con la catalogazione della Biblioteca parrocchiale che comprende circa 3mila titoli, ai quali si aggiungono il fondo della Biblioteca del Convento dei Padri Cappuccini che quando hanno lasciato la città, è stato donato alla Parrocchia del Duomo.
Set 03 2018
Aperto a Chivasso l’Archivio Storico Parrocchiale del Duomo
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