TORINO – Il gestore del bar si era dotato di un piccolo telecomando a distanza in modo tale da disattivare le video slot in caso di un controllo. È quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino in un bar di Brusasco, gestito da un imprenditore di origine cinese.
L’uomo, un venticinquenne residente nel Novarese, aveva installato le slot, illegali e perciò prive di ogni forma di controllo, in una stanza posizionata nel retro del bar, chiusa e accessibile solo ai clienti “affezionati”. L’ingegnoso sistema elettrico permetteva all’uomo, tramite un telecomando a distanza, di spegnere immediatamente le slot nel caso di un controllo, in tal modo gli apparecchi sembravano inattivi.
Le slot, come accertato dai Finanzieri della Compagnia di Chivasso, oltre ad essere sprovviste delle autorizzazioni necessarie al fine di tutelare gli scommettitori, non
erano nemmeno state collegate alla rete dei Monopoli di Stato; così facendo, l’imprenditore riusciva ad eludere tutte le imposte dovute. Lo stesso espediente del “telecomando a distanza“ era stato scoperto solo pochi giorni fa dai Finanzieri in un bar torinese di Corso Vercelli. Il gestore del locale è stato sanzionato con una multa di oltre 115.000 euro mentre le 5 slot illegali ed i relativi incassi sono stati sequestrati.
Ago 01 2018
Videoslot illegali a comando: sanzionato un bar
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