TORINO – Nel corso delle due manifestazioni non autorizzate svoltesi nelle serate di venerdì e sabato nell’ambito del “Campeggio di Lotta Popolare contro l’Alta Velocità in Valle di Susa”, gruppi di persone hanno dato luogo ad attacchi all’area del Cantiere TAV di Chiomonte, con esplosione di grossi petardi, lancio di artifizi pirotecnici e getto di pietre ed altri corpi contundenti, verso le Forze di Polizia che erano impegnate a protezione dell’area interdetta. Per contenere e respingere le aggressioni, sono stati lanciati alcuni lacrimogeni.
Le indagini avviate dalla Polizia di Stato hanno permesso di riconoscere nella prima serata, una decina, e nella seconda occasione, una quindicina, di persone, che saranno deferite all’Autorità Giudiziaria per l’accertamento delle rispettive responsabilità penali.
Gli ulteriori controlli della Digos hanno condotto all’individuazione di decine di persone a bordo di svariate auto, in prevalenza appartenenti all’area del centro sociale Askatasuna e molte provenienti da fuori provincia ed in particolare da Modena, Pisa, Bologna e Rovigo.
Anche per queste persone sono scattati gli accertamenti volti alla verifica di eventuali responsabilità penali, con successivo deferimento all’Autorità Giudiziaria.
Ieri mattina i controlli sono proseguiti ed hanno portato all’identificazione di altre sei persone provenienti da Catania.
Lug 23 2018
Disordini al cantiere Tav di Chiomonte
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