TORINO – “Il nuovo codice della Protezione Civile aggiorna una legge che aveva 25 anni e risolve una serie di questioni relative alla governance, alla gestione delle emergenze e al ruolo degli attori coinvolti nella gestione delle emergenze”. Così Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile, a Torino per l’avvio del minimaster su safety, security, protezione civile e polizia locale, organizzato da Anci Piemonte, in collaborazione con Anci Lombardia e Liguria. “Si tratta ora di affrontare il tema della responsabilità e quello dell’efficacia degli interventi – ha detto ancora Borrelli – lo faremo quanto prima, in sede di correttivo”.
L’evento, inserito nel calendario di Forma Comune 2018 – il collaudato programma di formazione organizzato da Anci Piemonte e fondazione Ifel – è stato patrocinato dalla Protezione Civile, dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino.
In sala per la Regione Piemonte l’assessore Alberto Valmaggia, che ha ricordato come: “In Piemonte esiste un sistema di Protezione Civile che ci invidiano tutti e che funziona bene sia dal punto di vista istituzionale sia per quanto riguarda la rete del volontariato. Si tratta ora di dare attuazione al nuovo codice attraverso i piani regionale e comunali”.
“Bisogna lavorare per consolidare sempre di più il coordinamento tra le forze in campo – ha aggiunto Marco Marocco, vicesindaco della Città Metropolitana di Torino – l’emergenza incendi che ha colpito le province di Torino e Cuneo nei mesi scorsi insegna che senza coordinamento rischiamo di vanificare i nostri sforzi. Il nuovo codice ribadisce la centralità del ruolo delle città metropolitane”.
Apr 07 2018
A Torino il mini-master con il capo della Protezione Civile
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