TORINO – Sono durate circa un anno le indagini effettuate dalle Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Torino nei confronti di una famiglia di etnia “Sinti”, residente nel comune di Carmagnola e che hanno portato, all’alba di questa mattina, al sequestro di numerosi beni a loro intestati, sia a Carmagnola sia a Nichelino.
L’attività investigativa, oggetto di autonoma proposta di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale del Questore della Provincia di Torino, è stata accolta dal Tribunale di Torino -Sezione Misure di Prevenzione- con l’emissione del relativo decreto di sequestro preventivo dei beni emanato nei confronti di C.G.., 66 anni, e altre 11 persone, tutte fra loro legate da rapporti famigliari.
Si tratta di 12 persone specializzate nel reato di truffa ai danni di soggetti anziani messo in atto con ingegnosi stratagemmi al fine di confondere, e così circuire, le vittime per poi derubarle.
L’operazione, coordinata dal Questore Messina, è stata attuata, dalle prime ore della mattina, da questa Divisione Anticrimine avvalendosi di decine di operatori della Squadra Mobile, del locale Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e Valle d’Aosta, del V Reparto Mobile nonché di unità del Gabinetto interregionale della Polizia Scientifica.
Sono stati sequestrati: 36 terreni; 33 mezzi tra autovetture, motoveicoli, roulotte e caravan; 9 immobili; 23 conti correnti; 4 conti deposito; 7 polizze assicurative; 2 carte prepagate; 1 cassetta di sicurezza.
Feb 14 2018
Operazione “Sonacai”: sequestrati dalla Polizia di Stato i beni di un clan di Sinti
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