TORINO – Nel contesto del particolare momento internazionale e della attenzione alla pubblica incolumità e alla sicurezza pubblica si è appena conclusa – in ambito nazionale – l’operazione “Ultimo Miglio”, eseguita in attuazione di specifiche direttive impartite dal Ministro dell’Interno, con la funzione di tenere elevato il livello di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di prevenzione generale e di condizioni di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio, nonché verso i luoghi che registrano particolare affluenza e aggregazione di persone.
Nel territorio della provincia l’attività si è focalizzata sull’intensificazione di specifici controlli sui transiti e sulle vie di accesso ai centri urbani, con particolare riferimento a veicoli che potessero destare sospetto, nonché divenire strumento utilizzato per compiere attentati.
Per quanto riguarda la città di Torino, l’operazione ha visto impiegati decine di dipendenti appartenenti alle diverse sezioni operative, dall’Ufficio Prevenzione generale, all’Ufficio Prevenzione Crimine, che ha utilizzato il noto sistema Mercurio per il controllo istantaneo delle targhe, fino alle diverse sottosezioni, sia con personale in uniforme e utilizzo di mezzi e veicoli istituzionali, che con personale in abiti civili.
E’ stata monitorata l’intera area della città e in soli tre giorni, sono stati controllati circa 1100 veicoli, e identificate oltre 1000 persone, sia cittadini stranieri che italiani, alcuni con precedenti di polizia.
Il ricorso al nuovo strumento tecnologico ha permesso di operare raggiungendo rilevanti risultati operativi pur senza influire in modo negativo con la circolazione e con l’ordinario svolgimento delle attività dei cittadini.
Set 03 2017
Vigilanza e prevenzione: a Torino l’operazione “Ultimo Miglio”
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