TORINO – Erano delle vere e proprie serre adibite a vivaio per la coltivazione della marijuana, quelle scoperte nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino a Monasterolo di Lanzo, dove un quarantaquattrenne, C.A. le sue iniziali, originario di Venaria Reale, disoccupato, trascorreva i fine settimana a coltivare, anziché l’orto, la droga.
All’interno delle serre, ricavate dalla trasformazione di due stanze dell’appartamento mansardato situato nella frazione Ca’ Tuie, i Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese, che hanno condotto le indagini coordinati dalla Procura della Repubblica di Ivrea, hanno rinvenuto un centinaio di piante di varie dimensioni in piena fase vegetativa.
La crescita ed il mantenimento delle piante di marijuana era garantita dalla presenza di un sofisticato sistema di illuminazione, costituito da potenti lampade al sodio ad alta pressione, con potenza fino a 600 Watt, il cui effetto veniva amplificato dall’utilizzo di plafoniere riflettenti. Nelle serre erano anche presenti termosifoni elettrici per garantire la temperatura ideale, attrezzatura per l’irrigazione, ventilatori per il ricambio dell’aria, flaconi di fertilizzante, strumenti per la misurazione del ph e tutti gli altri accessori destinati al mantenimento della piantagione.
Altre piante di marijuana, in via di essiccamento, erano appese alle pareti, mentre altra sostanza stupefacente, per oltre 1 kilogrammo, era occultata negli altri vani dell’alloggio e, in alcuni casi, già pronta per l’utilizzo.
Mag 31 2017
Da appartamento a serra per la marijuana
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