Biodigestore: discussione fuori Consiglio

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PARELLA –Non è stata discussa in sede di Consiglio dell’Unione “Terre del Chiusella” l’interpellanza sul biodigestore che dovrebbe sorgere sul territorio di Colleretto Giacosa, presentata dal Consigliere Massimo Iaretti venerdì 29 giugno. Come ha affermato il Presidente Roberto  Comitini,  “l’Unione dei Comuni non ha competenza diretta in materia e mi sembra inopportuno, almeno in questa fase, che la stessa si pronunci in maniera formale su questo argomento. Premesso che le domande sono chiare e puntuali, chiederei al Sindaco di Colleretto, Paola Gamba, in sede informale, di dare una risposta ai quesiti posti; chiuderei, quindi, il Consiglio, per dare l’opportunità al Sindaco Gamba di rispondere alle domande sollevate.” Da parte sua Iaretti, che non si è detto nè favorevole, né contrario a priori al progetto ma pronto a capirne di più a riguardo, si è detto non del tutto soddisfatto. “L’interpellanza è un dialogo tra l’interpellante e l’Amministrazione – ha ribattuto – e questa sera perdiamo forse un’occasione; nell’ultimo consiglio di Unione, proprio sulla base di una mozione di Colleretto che invitava ad accelerare  le funzioni come struttura, avrei preferito lavorare insieme, trattandosi di una problematica del territorio, per giungere ad un risultato concreto, e condiviso, legato alla crescita dell’Unione del Chiusella”, mostrandosi disponibile a trasformare eventualmente l’interpellanza in mozione.
E’ stata la segretaria dell’Unione a ribadire come nel rispetto delle forme non è possibile occuparsi a livello ufficiale dell’argomento, proprio perchè l’Unione, così come esiste ora, risulta investita di alcune specifiche funzioni. “Qualora dovessimo individuarne altre potremmo arricchire quelle che sono le nostre competenze. Adesso come adesso si tratterebbe di una forzatura non prevista.” Precisazione condivisa dalla stessa Paola Gamba: “Un conto è il ragionamento politico a cui ogni amministratore non si deve sottrarre – ha commentato – un conto invece è il rispetto delle sedi e delle funzioni e dei servizi che ognuno di noi svolge. L’unione non sarebbe stata in grado di dare delle risposte non conoscendo la vicenda.” Risposte che sono giunte puntualmente al termine del dibattito. (Guarda i video)