Il giorno successivo alle ultime scosse di terremoto registrate in Piemonte, il relatore della legge Senatore Mario Dalla Tor interviene al dibattito promosso dalla categoria dei Geometri Italiani, al quale hanno preso parte le pubbliche amministrazioni locali, le forze imprenditoriali, i rappresentanti degli ingegneri e degli architetti
ALBA – Interrompere il consumo del suolo e mettere in sicurezza il territorio italiano. Un obiettivo che, alla luce delle ultime scosse di terremoto registrate venerdì nel cuneese, rende ancor più attuale e urgente intervenire sul testo del disegno di legge “Contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato” in approvazione al Senato. Lo hanno fatto sabato le categorie professionali del territorio, i primi cittadini, gli amministratori locali, i rappresentanti del mondo industriale e associativo, nell’ambito di un incontro promosso dal Collegio dei Geometri di Cuneo, Mondovì e Torino. All’incontro erano presenti il Ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa e il Senatore Mario Dalla Tor.
Come procedere, rispondendo alle preoccupazioni del pubblico, è stato il compito del Senatore Mario Dalla Tor che, ascoltando con attenzione i punti di discussione, ha precisato: “Occorre avere il coraggio di andare oltre e, per fare un salto di qualità, rigenerare davvero il Paese, mettere in sicurezza il territorio italiano creando occupazione, dobbiamo far partire una importante campagna di incentivazione. Una iniziativa in aggiunta allo sgravio fiscale, per far si che il suolo agricolo non sia più sprecato, venga ottimizzato l’edificato e le caratteristiche antisismiche, come quelle sul risparmio energetico abitativo, siano il fiore all’occhiello delle nostre realtà”. E circa l’art. 11 del ddl 2383 che non consente il consumo di suolo, tranne che per le opere e i lavori pubblici, o di pubblica di utilità, entro il termine di tre anni dall’entrata in vigore, di cui si è più volte dibattuto nel corso degli interventi dei relatori e del pubblico, il Senatore Mario Dalla Tor ha sottolineato: “Sono commenti molto pertinenti, che condivido. In tal senso, mi impegnerò affinché venga rivisto questo punto nella discussione che avremo al Senato”.
Per il Ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa “Ogni intervento normativo deve essere equilibrato e prevedere meccanismi semplici, non procedure complesse. e il testo del disegno di legge in questione, ha già avuto numerosi miglioramenti proprio grazie a momenti di approfondimento come questo, che possano creare le basi necessarie per mettere a punto norme che garantiscano il bilanciamento delle esigenze in discussione”. Con la sua dichiarazione, il responsabile del dicastero degli Affari Regionali ha subito posto in luce l’inquadramento normativo necessario a trattare il tema della giornata, di cui sono stati messi in evidenza gli auspicati aspetti di chiarezza e semplicità, che riescono a far compiere ai sindaci, ai cittadini e agli imprenditori le scelte migliori.
Con una visione di maggior respiro, l’intervento del Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri Maurizio Savoncelli, per il quale la semplificazione dell’impianto normativo è una prerogativa da ricercare, e non solo per questo disegno di legge. Un antidoto al contenzioso, che frena lo sviluppo del Paese e allontana gli investitori. Il Presidente Maurizio Savoncelli, inoltre, ha sottolineato come il ruolo sussidiario che viene quotidianamente svolto dalla categoria professionale dei geometri italiani permetterebbe allo Stato di occuparsi con maggiore slancio di due momenti importanti: “quello relativo alla programmazione e alla comprensione dei bisogni del territorio, della società civile, per dare dei chiari indirizzi, a cui segue l’azione di controllo del territorio, venuta meno negli ultimi anni, e che deve espletata con vigore.”
Nov 14 2016
Un convegno sul consumo del suolo
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