IVREA – È stato identificato e arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Ivrea l’uomo che il 21 luglio scorso aveva messo a segno una rapina alla Banca Sella filiale di Chiaverano, portando via un bottino di 1.317 euro.
Erano le 14.45 circa, poco dopo l’apertura pomeridiana della banca, quando un uomo a volto scoperto, indossando solo un paio di occhiali a goccia, armato di taglierino, minacciò le due commesse presenti in filiale dicendo di essere sieropositivo e intimò loro di consegnargli il denaro custodito nelle casse. Dopo essersi fatto consegnare i soldi in banconote di diverso taglio e monete, si diede alla fuga. Le indagini, condotte a ritmi serrati dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Ivrea e coordinate dal pm Chiara Molinari della Procura eporediese, hanno consentito in pochi mesi di risalire all’identità del malvivente e di raccogliere a suo carico gravi indizi di colpevolezza. A incastrare Alfio Iuvara, catanese disoccupato di 47 anni, sono stati una serie di elementi, tra cui le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della banca, acquisite dai militari nell’immediatezza dei fatti, ed il modus operandi, analogo a quello di una rapina commessa dallo stesso qualche giorno dopo quella di Chiaverano, il 25 luglio, ai danni di una tabaccheria di Verona, a seguito della quale Iuvara fu arrestato in flagranza di reato.
Ai Carabinieri di Ivrea che gli hanno notificato in carcere un’ordinanza del Tribunale del Riesame di Torino, l’uomo ha detto “siete stati più bravi di me”. Durante l’interrogatorio di garanzia ha confessato, ammettendo pienamente le sue colpe.
Mar 23 2016
Fuggì con un bottino di 1.300 euro: arrestato rapinatore
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