RIVAROLO –“La vera amicizia non è schiava del tempo e dello spazio. La distanza materiale non può separarci davvero dagli amici”. Recita così un grosso cartello a ricordare Mauro Barbierato, giovane volontario della Croce Rossa Italiana di Rivarolo, recentemente scomparso. A lui l’intero Gruppo ha voluto dedicare il pomeriggio di domenica 1° luglio con l’inaugurazione di una nuova ambulanza che riporta impresso il suo nome e di nuovi presidi sanitari utilizzati per la formazione. L’ambulanza è stata acquistata grazie ad un contributo della Crt (attraverso il bando Missione soccorso 2010), dell’Urban Center (dove si è svolto il taglio del nastro) e dei tanti privati cittadini e associazioni che insieme hanno permesso l’acquisto del nuovo mezzo; i presidi sanitari grazie alla famiglia Barbierato.
Presenti alla cerimonia di inaugurazione oltre ai tanti volontari CRI, e dei Vigili del Fuoco, il Commissario locale Davide Doglio, il Commissario del Gruppo Volontario Fausto Negri, il Commissario del Gruppo Giovani Samanta Origlia, il Commissario del Comitato Provinciale di Torino Graziano Giardino, l’Assessore provinciale Marco Balagna ed il Consigliere regionale Roberto Tentoni. Un susseguirsi di grande emozioni nel ricordo di un Volontario con la “V” maiuscola. “La sua forza – è stato detto – stava nell’avere un momento “con e per tutti”; anche nella malattia ha saputo tirare avanti con la grinta e l’allegria che gli erano propri. In quel modo lui c’è stato fino alla fine, e ti sentiamo vicino, anche oggi, qui in mezzo a noi.”
E un ringraziamento alla locale sezione di Rivarolo è giunto dalla sorella di Mauro che ha aggiunto: “Ringrazio indistintamente tutti gli angeli volontari di Rivarolo; tutti perché gli angeli siete voi.”
Tanti i discorsi a sottolineare come il nome di Mauro impresso sull’ambulanza sia un segno tangibile di sensibilità e vicinanza all’amico che non c’è più. “Un nome che continuerà a viaggiare, facendolo vivere tutti i giorni”. Uno sguardo anche al difficile momento che Rivarolo, il Piemonte, l’Italia sta attraversando, che vede crescere giorno dopo giorno la richiesta di aiuto nel settore socio-assistenziale, dove serve un’aggiunta che è quella del volontariato, una grossa ricchezza che possediamo. Al ricordo del dottor Provenzano che si occupa della formazione, ha fatto seguito la benedizione di don Luca e il taglio del nastro da parte della mamma di Mauro. Poi i tanti palloncini innalzati in cielo a salutare un amico che non c’è più ma che resterà nel cuore di tutti.
Lug 02 2012
Un’ambulanza in ricordo di Mauro Barbierato
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