VIALFRE’ – “Funzioniamo se tutti fanno la propria parte, e quella dei cittadini è fondamentale”. Non uno slogan per Maurizio Cieol, presidente del CCA (Consorzio Canavesano Ambiente) ma la convinzione che senza l’apporto consapevole di ciascuno di noi, i risultati in termini di raccolta differenziata stenteranno a decollare. Se ne parla ormai da anni ma i numeri dicono che lo spazio per migliorare c’è. Di questo si è discusso sabato scorso, in occasione dei festeggiamenti per il primo anno di attività, a Vialfrè, della compostiera comune, progetto realizzato ad opera del consorzio, ente promotore, e reso possibile grazie a finanziamenti dell’Unione Europea. Una casetta in legno, che collocata in piazza Bovetti, raccoglie il materiale organico delle famiglie, una trentina, che hanno aderito all’iniziativa. Presenti, accanto a Cieol, il Sindaco di Vialfrè, Piero Gianoglio, il vice Sindaco Mauro Berno, amministratori comunali e alcuni cittadini. L’impianto, inaugurato a maggio del 2014 durante l’amministrazione Prato, è stato monitorato nel corso dei mesi con risultati ha sottolineato il primo cittadino “lusinghieri”. “Come Consorzio – ha commentato Cieol – abbiamo in cantiere due progetti del valore di 2 milioni e mezzo di euro, di cui il 90% proviene da fondi europei.” Il monito è dunque quello di saper sfruttare fino in fondo le possibilità che tali finanziamenti offrono, per dar seguito a interventi di tipo sperimentale. Il progetto della compostiera comune, così come sottolineato da Riccardo Marchesi tecnico di Corintea, realtà che ne ha seguito l’iter burocratico, “richiede una buona coesione sociale. Fondamentale nel sistema rifiuti è la collaborazione tra Comune, Consorzio, volontariato e cittadini.” Dal punto di vista del processo le analisi chimiche hanno dato esito positivo sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo in termini di conferimento, ma si può fare di più.” Di fatto dalla stima realizzata sui rifiuti c’è ancora un 30% di organico che potrebbe essere differenziato meglio. Per Scs la volontà, come sottolineato da Nando Giuliano, è quella di esportare il progetto in altre realtà come ad esempio altri piccoli centri, le case di riposo o il carcere. La festa si è conclusa con la consegna di un sacchetto di compost prodotto. Meno lusinghiera la partecipazione degli amministratori locali. Dei 57 Sindaci invitati, 56 hanno dato forfait. Unico primo cittadino presente il Sindaco di Bairo, Albana Bertodatto.
Mar 03 2015
Un anno di compostaggio comune
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