FAVRIA – Lo scorso 21 giugno il Tar Piemonte ha emesso una ordinanza cautelare in risposta al ricorso presentato nei confronti del Ciss 38 dalle associazioni “Promozione Sociale”, U.t.i.m (Unione per la Tutela degli Insufficienti Mentali, di cui fa parte Daniele Campolmi, Presidente dell’Associazione Buoni Amici Onlus di Favria) e U.l.c.e.s (Unione per al Lotta contro l’Emarginazione Sociale). Nel ricorso si richiedeva di eliminare la delibera del Ciss 38 che prevede le liste d’attesa per accedere ai Centri Diurni (due nel territorio canvesano: Rivarolo e Cuorgnè).
«Si tratta di un diritto spettante ai disabili per legge – afferma Daniele Campolmi – perché rientra nei “Lea”, ossia nei “Livelli Essenziali di Assistenza”, quindi è impensabile che vengano “parcheggiati” in attesa che si liberi un posto”.»
Il Tar Piemonte ha accolto l’istanza cautelare, sospendendo la delibera in questione (ossia cancellando la possibilità di creare lista d’attesa) e ha fissato l’udienza pubblica per il 18 dicembre 2013.
«Le liste d’attesa non sono contemplate dalla legge – continua Campolmi – la quale è uniforme a livello nazionale, quindi la risposta del Tar non poteva essere diversa. Purtroppo molte persone si trovano ad essere disinformate al riguardo, quindi accettano passivamente l’eventualità di dover attendere che si liberi un posto, tenendo la persona a casa e aumentando così il grado di difficoltà.»
Secondo il Presidente del Consorzio il problema non sussiste: «Non possiamo far altro che prendere atto dell’ordinanza del Tar Piemonte – ha commentato – ma tengo a precisare che le liste d’attesa si sono già esaurite da sole. Si è trattato soltanto di un periodo transitorio, il tempo necessario a stilare un piano strutturato a seconda delle esigenze degli utenti, circa un paio di mesi. Non è mai stata nostra intenzione far rimanere le persone in attesa di un posto.»