Paola Gianotti sarà a Ivrea a fine novembre

IVREA – Paola Gianotti si trova in Croazia, verso l’Italia.
Ripartita lo scorso 16 settembre, dopo lo stop forzato a causa dell’incidente in Arizona, Paola ha ripreso a pedalare in sella alla sua Hobo nello stesso punto e alla stessa ora, come se nulla fosse successo.
In pochi giorni ha raggiunto San Francisco, da dove ha preso il volo per l’Australia, attraversata da Brisbane a Perth.
“Pedalare nel deserto del Nullarbor è stato impegnativo ma emozionante. Il terzo deserto di questo grande viaggio. Ho percorso una delle strade più dritte al mondo: 147 chilometri senza una curva! Impegnativo mentalmente, soprattutto a causa del forte vento che non mi permetteva di superare i 15 km/h. Ma di notte mi attraversavano la strada i canguri e pedalavo sotto le stelle. L’Australia è stata come me la immaginavo. Tanti saliscendi, parecchio dislivello e temperature basse. Ma uno spettacolo di paesaggi e natura”.
Dopo l’Australia l’Asia, da Singapore a Bangkok. Percorso molto impegnativo, a causa dell’umidità, del sole caldo e della difficoltà a reperire cibo non speziato o piccante. Anche la pioggia intensa ha creato qualche difficoltà, non permettendo all’abbigliamento tecnico di asciugare.
“Sui visi delle persone che incrociavo non mancava mail un sorriso: mi dava la forza di continuare. Ho pedalato tra moschee e templi buddisti. Grande momento di crisi prima della frontiera thailandese: ho dovuto modificare ed allungare il percorso a causa della guerriglia tra buddisti nazionalisti ed estremisti mussulmani”.
Terminata l’Asia Paola si è trasferita a Istanbul, dove è iniziata la seconda parte europea della sua impresa, quella che la porterà all’arrivo ad Ivrea. Dopo aver attraversato Turchia, Grecia, Albania e Montenegro, è la volta ora della Croazia, cui seguirà l’Italia.
Alla ripartenza di settembre l’organizzazione del Guinness del primati aveva annunciato di aver accettato la richiesta di Paola sull’interruzione del tempo per cause di forza maggiore, a causa dell’incidente.
Alla data odierna il tempo per ottenere e battere il record esistente è rispettato, anche se ogni giorno le condizioni fisiche e climatiche possono cambiare ed incidere sull’esito finale.
L’arrivo ad Ivrea è previsto per la fine di novembre.