TORINO – Con una Delibera approvata recentemente dalla Giunta, la Provincia di Torino ha stanziato oltre 285.000 euro a fondo perduto a favore delle imprese del Canavese, per sostenere nuovi programmi di investimento e l’assunzione a tempo indeterminato di personale.
“La cifra messa a disposizione delle imprese è limitata e deriva da un fondo messo a disposizione dal Governo per attutire gli effetti della crisi della ex Oliit. – spiega l’Assessore provinciale alle Attività produttive l’Assessore Bisacca – Non tutte le risorse erano state spese. Restituirle a Roma non avrebbe avuto senso, perché non possiamo perdere la benché minima occasione per aiutare il territorio a superare la recessione e stabilizzare l’occupazione. Per questo abbiamo deciso di mettere a bando le risorse, suscitando da subito l’attenzione degli imprenditori canavesani e delle organizzazioni che ne curano gli interessi. Torino e la sua provincia hanno dimostrato negli ultimi anni di sapere utilizzare al meglio i fondi a sostegno dell’imprenditoria e dell’occupazione provenienti dall’Unione Europea e dallo Stato italiano: è una capacità che va mantenuta, proprio ora che il territorio si appresta ad affrontare la nuova sfida della Città Metropolitana”.
Il bando prevede una procedura a sportello: le domande possono essere presentate dal 1° settembre e fino all’esaurimento dei fondi stanziati. Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento realizzati a partire dalla data della domanda ed entro il 30 giugno 2015. Le spese relative a macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici possono essere ammesse alle agevolazioni anche se sostenute con commesse interne di lavorazione, purché capitalizzate. Gli automezzi sono ammissibili a rendicontazione solo se connessi e strumentali all’attività e a condizione che siano immatricolati come autocarri. Non è agevolabile l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che operano tale trasporto per conto terzi.
Le risorse sono destinate a imprese che investano in immobilizzazioni (opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici) e che assumano a tempo indeterminato (o stabilizzino) almeno due unità di personale. Il finanziamento va dal 10 al 14% dei costi sostenuti a seconda della tipologia di personale assunto: contributo del 14% per lavoratori ex Oliit e CMS, 12% per disoccupati da almeno 6 mesi, soggetti in mobilità o in cassa integrazione straordinaria, inoccupati, ultracinquantenni e disabili, 10% per tutti gli altri. Il personale deve essere assunto dopo la presentazione della domanda ed entro la conclusione dell’investimento e mantenuto almeno sino al 31 dicembre 2015.
Le aziende, inoltre, devono rientrare nel cosiddetto regime “de minimis”, il che significa – come da regolamento europeo – che non possono aver ricevuto aiuti pubblici superiori a 200.000 euro negli ultimi tre esercizi finanziari.
Ago 26 2014
285.000 euro a fondo perduto per le aziende del Canavese
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