Il ricordo di Padre Domenico Curto

VIALFRÈ – “La Carità di Cristo ci spinge avanti”. Poche parole a racchiudere in un pieghevole la vita di Padre Domenico Curto, di cui a Vialfrè, suo paese d’origine, si è svolta la Messa di suffragio a pochi giorni dalla sua morte, officiata dal Vescovo di Ivrea, Monsignor Edoardo Cerrato. Restano i nipoti a ricordare la figura di un uomo che ha dedicato l’intera sua esistenza alla fede in Dio, porgendosi al prossimo in una grande opera di vita missionaria. Salesiano, di lui sono stati ricordati i tanti anni svolti in missione (62 anni vissuti in Asia). “Quanto ha costruito in quelle terre!”, ha ricordato Don Arnaldo Bigio, sottolineandone la lungimiranza e la passione per la crescita dell’uomo. “La Fede in Dio – ha aggiunto – ci rende attenti alla passione, motore per promuovere progresso e civiltà.”
Tre le sue grandi tappe: la Tribu’ dei Garo-Assam, ora Meghalaya-India (1953-1969); la Scuola Tecnica di Phuentsholing Bhutan (1969-1977); la parrocchia di Santa Cruz-Laguna, Filippine (1977-2000) per poi continuare il suo percorso di servizio al Signore. Sono state costruite scuole, promosso educazione ed istruzione, garantito servizi, curati gli ammalati “Esperienze diversissime per costumi, lingua e religione – Il cammino è stato lungo e difficile, ma l’abbiamo fatto assieme! È per questo che con l’aiuto divino è riuscito molto bene”, sottolineò padre Curto ai suoi fratelli e alle sue sorelle, rivolgendo loro la sua gratitudine. Ed è proprio nel giorno del suo onomastico che Vialfrè ha voluto ricordarlo. “Un momento di malinconia ma non ti tristezza – ha sottolineato Monsignor Cerrato – La tristezza è quella di chi non ha speranza. La nostra speranza è quella su cui Padre Curto ha basato la sua esistenza.”
Lo sguardo a quell’opera missionaria annunciando il Vangelo, che ci porta a paesi lontani, ma che al tempo stesso è propria dei giorni nostri. “Questa preghiera di suffragio – ha concluso il Vescovo – è una preghiera rivolta a noi tutti, affinchè questi esempi grandi di vita, questa testimonianza di grandezza, di grande opera, ci sia da guida e ci scuota.”