La morte di Gesù commemorata da 1750 Testimoni di Geova

IVREA – Da Caluso a Borgofranco, passando per Cuorgnè e la Valchiusella, oltre 1750 testimoni e simpatizzanti hanno ricordato la morte di Gesù riuniti nelle loro Sale del Regno.
Undici congregazioni e due gruppi di lingua straniera (romena e lis) hanno celebrato la commemorazione della morte di Cristo. Anche presso una sezione del carcere di Ivrea si è svolta la commemorazione con alcuni detenuti interessati.
Questo è per i testimoni di Geova di tutto il mondo, l’avvenimento più importante dell’anno perché è stato Gesù stesso a comandare ai suoi discepoli “Continuate a fare questo in memoria di me”. I testimoni lo ricordano nell’esatto giorno anniversario della sua morte che quest’anno cadeva appunto lunedì sera 14 aprile dopo il tramonto.
La celebrazione, iniziata e conclusa con un cantico e una preghiera è durata un’ora e ha seguito il modello descritto in 1 Corinti cap. 11 vss. 23-26. Un discorso ha spiegato perché la morte di Gesù è così importante e, infine, sono stati fatti passare tra i presenti gli stessi emblemi usati da Gesù durante il pasto serale appena istituito: pane azzimo e vino rosso a rappresentare il corpo perfetto e il sangue che Gesù, con un grande gesto di amore, ha versato in favore di tutta l’umanità.

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