IVREA – Il 13 marzo si svolgerà la Giornata Mondiale del Rene, evento promosso dalla Società Internazionale di Nefrologia e dalla Federazione Internazionale delle Fondazioni del Rene, a cui hanno aderito la Società Italiana di Nefrologia e la Fondazione Italiana del Rene. L’obiettivo principale della Giornata è quello di aumentare l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti delle malattie renali, che sono subdole e tanto diffuse quanto pericolose. Colpiscono i reni in modo silenzioso e spesso progressivo, potendo giungere sino a provocare l’insufficienza renale cronica “terminale”, di fronte alla quale non resta che far ricorso alla dialisi o al trapianto. Ma le malattie renali, pur diffuse, sono spesso prevenibili. E, anche se progressive, sono, se non completamente guaribili, almeno trattabili, rallentandone l’evoluzione.
Per una diagnosi precoce delle malattie renali è indispensabile promuovere campagne di screening e attuare un’attenta politica sanitaria di prevenzione e di diagnosi precoce che consenta un trattamento tanto più efficace quanto più tempestivamente messo in opera.
Perciò è necessario che tutti conoscano le condizioni di rischio nelle quali può comparire un danno renale potenzialmente progressivo. Le persone affette da obesità, diabete mellito, ipertensione arteriosa sono tra quelle più a rischio di sviluppare nefropatia. Il loro numero nella sola Italia è impressionante: 15 milioni gli ipertesi, 5 milioni i diabetici e 10 milioni gli obesi. Nel mondo 1 persona su 10 presenta un danno renale; in Italia il 3% della spesa sanitaria annuale è dovuta alle malattie renali, il cui rischio di un’evoluzione verso l’insufficienza renale con necessità di dialisi è elevato. Ma ancora maggiore è il rischio di sviluppare, in concomitanza di un danno renale anche moderato, una malattia cardiovascolare invalidante o mortale. Entro la fine di quest’anno saranno 2 milioni e mezzo le persone in dialisi cronica nel mondo (di cui circa 50.000 in Italia) e il 72% dei dializzati nel mondo sono diabetici e/o ipertesi.
L’ASL TO4, e in particolare le strutture di Nefrologia e Dialisi, hanno aderito alla Giornata organizzando diverse iniziative.
Giovedì 13 marzo, la Nefrologia e Dialisi di Ciriè-Chivasso, diretta dalla dottoressa Silvana Savoldi, organizza l’evento “Porte aperte in Nefrologia” e partecipa al “Progetto Scuole Medie Superiori”. Gli ambulatori di Nefrologia dell’Ospedale di Ciriè (piano terra, in Emodialisi) accoglieranno i cittadini che lo desiderano dalle 9 alle 16. Saranno presenti medici e infermieri, sarà effettuato un controllo delle urine, misurata la pressione arteriosa e distribuito materiale informativo sulla prevenzione delle malattie renali. Anche gli ambulatori di Nefrologia dell’Ospedale di Chivasso (in prossimità della Dialisi) saranno aperti ai cittadini, dalle 14 alle 17,30, per informarli sulle malattie renali e sulla loro prevenzione anche tramite la distribuzione di materiale informativo e per misurare la pressione arteriosa.
Lo stesso giorno, presso l’Istituto Superiore Albert di Lanzo, un medico nefrologo e infermieri incontreranno gli studenti dell’ultimo anno. Sarà spiegato ai ragazzi cos’è l’insufficienza renale, come si previene e come si cura, sarà misurata la pressione arteriosa e si eseguirà un controllo delle urine.
Sempre giovedì 13 marzo sarà allestito un punto informativo nell’atrio di ingresso dell’Ospedale di Ivrea a cura della Nefrologia e Dialisi di Ivrea, diretta dalla dottoressa Franca Giacchino. Saranno presenti, dalle 9 alle 15, un medico nefrologo e un infermiere per informare i cittadini sulle malattie renali e sulla loro prevenzione, misurare la pressione arteriosa, distribuire materiale informativo e rispondere alle domande.
Per giovedì 27 marzo, presso il Polo Universitario Officine H di via Montenavale a Ivrea, la Nefrologia e Dialisi di Ivrea ha organizzato un incontro rivolto a tutta la popolazione dal titolo “Fa che il cibo sia la tua medicina e la tua medicina sia il tuo cibo: dieta e malattia renale”. L’evento, che sarà avviato dall’intervento del Direttore Generale dell’ASL TO4 dottor Flavio Boraso, è dedicato a un argomento, la dieta, che rappresenta uno dei più importanti presidi per rallentare l’evoluzione delle nefropatie o ritardare l’avvio della dialisi. In un momento in cui l’alimentazione è riscoperta a molti livelli come mezzo fondamentale per garantire la salute e come utile arma contro le malattie, l’incontro si propone di ripercorrere la storia della dieta nelle malattie renali, sia come mezzo di prevenzione sia come strumento di cura. Al termine delle sessioni è prevista la discussione, con possibilità di porre direttamente domande agli specialisti. Seguirà un buffet realizzato dagli studenti delle seconde classi dei corsi per Operatore della Ristorazione del Centro di Formazione Professionale C.IA.C. Ferdinando Prat di Ivrea, dove si potranno degustare cibi preparati secondo l’indirizzo dietologico discusso durante l’incontro.
Mar 06 2014
Le iniziative dell’ASL TO4 in occasione della Giornata Mondiale del Rene
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