RIVAROLO – Ufficializzato nome e simbolo della lista che a Rivarolo candiderà a Sindaco Alberto Rostagno. Si chiamerà Rivarolo Rinasce con Rostagno e presenta 5 mani colorate. Nel simbolo non c’è spazio per una frase di Don Milani “A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca”: ma è l’elemento caratterizzante della scelta. «Le mani – dice Rostagno – sono simbolo di lavoro, di energia, di rapporti, di amicizia. Le cinque mani rappresentano un gruppo, composto da persone diverse, per età, sesso, provenienza e professione.» E quel concetto di gruppo che piace a Rostagno che, pur amante del ciclismo, non esita a dire: «Qui non serve un uomo solo al comando, serve il gruppo.»
Così continua il lavoro del gruppo Rivarolo 2.0 che si è costituito nel giugno 2013 e che qualche settimana fa è giunto ad individuare in Rostagno il proprio candidato.
Sono un centinaio le persone iscritte al gruppo che si ritrova ogni giovedì sera nella sede di Corso Indipendenza 38 e che sta lavorando alla stesura del programma della lista.
Molti i temi presentati nel corso della conferenza stampa svoltasi sabato mattina nella sede rivarolese dell’Anfas. Intanto una lista civica con al centro le idee: la salute della popolazione, le scuole e l’istruzione, l’immagine della città, la sicurezza, la trasparenza, la solidarietà, lo sviluppo del commercio, del turismo, dell’artigianato, del settore agricolo. «Sono tutti argomenti che hanno un valore universale e condivisibili da tutti, senza connotazioni politiche, materie che non sono prerogativa di nessun partito e appartengono, invece, alla collettività locale.» Altra caratteristica della lista la capacità di accogliere e coltivare le esperienze e le competenze di un gruppo di persone che condividono gli stessi obiettivi, ma che provengono da punti di partenza diversi. A cominciare dal papà di Alberto Rostagno, Domenico, per 7 anni primo cittadino di Rivarolo. Nel corso dell’incontro non sono mancati alcuni chiarimenti da parte dello stesso candidato.Sulla centrale a biomassa e sul comitato “Non bruciamoci il futuro”, Rostagno ha auspicato che in futuro non debbano più nascere comitati contro qualcosa, «perchè la sanità e la tutela 
dell’ambiente devono essere al centro della attività di una amministrazione comunale». Poi una Rivarolo pulita e ordinata e con un arredo urbano piacevole, una popolazione con la quale fare nascere un rapporto di sinergia e di collaborazione, anche grazie alla trasparenza della casa comunale. Ancora il riferimento alle altre liste, ed in particolare al progetto di Novaria, Vittone e Besso Marcheis. «La candidatura di Rostagno è nata spontaneamente all’interno del gruppo – ha detto il coordinatore della lista Michele Nastro – senza che siano state 
avanzate altre candidature.» E sul fatto che una parte del PD possa riconoscersi in un’altra lista, Rostagno ha ricordato che «non si può piacere a tutti e ognuno fa le proprie scelte». Contatti con il gruppo 5 Stelle ce ne sono stati: «Ci siamo incontrati una sera, abbiamo parlato ma senza che potesse nascere un progetto comune, anche perché il Movimento 5 Stelle ha avuto l’input di formare liste autonome all’interno dei comuni.
Dunque al momento sono cinque le liste ipotizzate per le amministrative di Rivarolo di fine maggio con candidati Alberto Rostagno, Franco Papotti, Martino Zucco Chinà, Marina Vittone e il Movimento 5 Stelle.
