CASTELLAMONTE – Oggi è stato inaugurato il Centro di Assistenza Primaria (CAP) del Presidio sanitario di Castellamonte, che sarà attivo, in via sperimentale, a partire dal prossimo 7 gennaio. All’evento, iniziativa congiunta dell’ASL e del Comune di Castellamonte, è intervenuto il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota.
«L’inaugurazione del nuovo CAP di Castellamonte – ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota – costituisce un tassello fondamentale della riforma sanitaria portata avanti dal governo regionale, oltre che un concreto segno di interesse verso il territorio del Canavese. Dopo la recente inaugurazione presso l’Ospedale di Ivrea, sono davvero contento di essere nuovamente in questa zona della provincia di Torino per un evento così importante. Il nuovo CAP, infatti, diventerà un punto di riferimento per tutti i cittadini della zona, per una molteplice serie di servizi. Ospedali in rete e CAP il più possibile diffusi sul territorio: è questo il cuore della riforma e della sanità del futuro.»
«“L’avvio del CAP rappresenta un importantissimo risultato – ha riferito con soddisfazione il Direttore Generale dell’ASL TO4 dottor Flavio Boraso –, frutto del lavoro di collaborazione e di sinergia che nei mesi scorsi abbiamo condotto con l’Assessorato regionale alla Tutela della Salute e Sanità, che ci ha dimostrato disponibilità, sensibilità e attenzione, e con i medici di famiglia, che hanno partecipato fattivamente allo sviluppo del progetto. Progetto – ha aggiunto il dottor Boraso – che ha una valenza strategica per il nostro territorio. Abbiamo perseguito con determinazione la realizzazione di una scelta che nasce dall’idea forte che i cittadini possano avere una sede territoriale di riferimento alla quale rivolgersi in ogni momento della giornata, che rappresenti una certezza di risposta concreta, competente e appropriata ai diversi bisogni di salute e di assistenza, soprattutto delle persone più fragili.»
Gli obiettivi del progetto CAP sono molteplici, ma unificati dalla volontà di porre al centro dell’attenzione il cittadino con i suoi bisogni di salute: definire una sede di riferimento per l’accesso e l’erogazione dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali rivolti alla popolazione di riferimento; impostare una rete di servizi che si prenda cura delle persone fin dal momento dell’accesso attraverso l’accoglienza dei cittadini, la collaborazione tra i professionisti, la condivisione dei percorsi assistenziali, con un approccio globale ai bisogni della persona; sviluppare una gestione proattiva della cronicità, anche attraverso la realizzazione di ambulatori per la gestione integrata delle patologie croniche.
Nel contesto del CAP il medico di famiglia svolge un ruolo fondamentale per una adeguata presa in carico del cittadino da parte delle strutture territoriali a fronte della riorganizzazione della rete ospedaliera, visti anche gli ottimi risultati ottenuti con il Progetto per la gestione integrata del diabete. Con i medici di famiglia dell’ambito territoriale di Castellamonte è stato siglato un atto di adesione che li vede impegnati nell’ambito del CAP oltre il loro normale orario di ambulatorio.
Nell’ambito del CAP il cittadino troverà il medico di famiglia, che integrerà la propria attività con lo specialista ospedaliero o convenzionato che si occuperà dei casi di maggiore complessità clinica. Ma non solo. I servizi inclusi nel CAP sono anche la continuità assistenziale (ex guardia medica), il centro prelievi ad accesso diretto quotidiano, la radiodiagnostica, la dialisi, i servizi amministrativi distrettuali (per esempio la scelta e revoca del medico, le prenotazioni, l’assistenza integrativa e protesica), i servizi infermieristici ambulatoriali e lo sportello unico socio sanitario, che si pone come tramite tra il cittadino (soprattutto con riferimento alla condizione di non autosufficienza socio sanitaria) e la rete dei servizi socio-sanitari.
Il progetto del CAP, elaborato con la collaborazione dei medici di famiglia, è potuto diventare una realtà in seguito alla riconversione dell’Ospedale di Castellamonte. I lavori di adeguamento dei locali che ospiteranno il Centro sono costati all’ASL circa 30 mila euro tra interventi edili e impiantistici e arredi. Ora il progetto sarà operativo in via sperimentale per la durata di 6-9 mesi con un’attività dedicata alla gestione delle persone affette da patologie croniche e degli eventuali accessi per bassa complessità clinica acuta. In questo periodo saranno gestiti gli utenti residenti nell’area di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè, che conta circa 16.400 assistiti, con la presenza di un medico di famiglia per 7 ore al giorno (dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19) dal lunedì al venerdì. Qualora la sperimentazione dia esiti favorevoli, sarà da prevedere a regime un’attività espletata da due medici per 7 ore al giorno per tutta la popolazione del Distretto di Cuorgnè.
Dic 19 2013
Inaugurato il Centro di Assistenza Primaria (CAP) di Castellamonte
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