Giochi d’azzardo: “Viviamo Ivrea” in piazza sabato 26

IVREA – L’Associazione Culturale e lista Civica “Viviamo Ivrea” sarà presente, con un gazebo, sabato 26 ottobre, dalle 10 alle 18 in piazza Ottinetti.
«Da un lato vogliamo incontrare i cittadini per ascoltare le loro opinioni,
raccogliere le loro istanze, dialogare su quella che è la realtà eporediese – spiegano i referenti di “Viviamo Ivrea” – Presso la postazione sarà anche possibile firmare per sostenere la proposta di
legge “Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d’azzardo”». Il tema della prevenzione dei danni derivanti dal gioco d’azzardo sarà oggetto di una mozione che Viviamo Ivrea presenterà nel corso del prossimo Consiglio comunale, al fine di coinvolgere direttamente il Comune in questa iniziativa.
L’appuntamento di sabato, come spiega Francesco Comotto, Consigliere comunale di Viviamo Ivrea non sarà estemporaneo: «Abbiamo deciso di tornare in piazza, anche per rispondere a coloro che in campagna elettorale temevano che, una volta concluse le elezioni, saremmo spariti. Distribuiremo anche un piccolo notiziario, per far giungere direttamente ai cittadini le nostre
impressioni sulle decisioni amministrative, su quanto succede nel corso dei Consiglio comunali e per proporre qualche spunto di riflessione».
Una riflessione ampia e articolata è dedicata al ponte-passerella recentemente inaugurato: «Un’opera – ci spiegano – che non consideriamo inutile, anzi. Però tempi, modi e costi di realizzazione hanno suscitato in noi dubbi e perplessità, che ci piacerebbe condividere con la cittadinanza».
L’appuntamento con il gazebo di “Viviamo Ivrea” vuole diventare un incontro continuo con la città: «Torneremo, nei prossimi mesi, sulle piazze del centro cittadino, ma anche in quelle della “periferia dimenticata”, perché siamo convinti che il confronto diretto con chi vive la realtà della città sia lo stimolo più importante e significativo per fare, insieme, qualcosa di buono per la nostra città».