STRAMBINO – Professionalità al lavoro alla Mostra Mercato di Strambino, giunta quest’anno alla sua 15^ edizione. Complice il tempo, le vie del centro si sono arricchite dei tanti artigiani dislocati lungo un percorso che dalla piazza della Chiesa è salito fino al Castello dove di scena erano i disegni con il concorso dedicato ai bambini delle scuole elementari, mentre a rintoccare nella piazza del Municipio, non è stato il suono del campanile, ma quello dei tanti scalpelli all’opera con il concorso “Artigiani del legno” ed il concorso della “Scuola di scultura De Maria”. Nel tardo pomeriggio le premiazioni, a chiudere una manifestazione dal bilancio positivo, che ha potuto contare su di un flusso di gente quasi ininterrotto per una domenica di festa dedicata alle famiglie, ai giovani, agli anziani, tutti insieme a raccontare la storia di generazioni che si incontrano; e per strada gli antichi mestieri, l’enogastronomia, i prodotti della terra, gli animali da cortile, ma non solo. La volontà di esserci l’hanno dimostrata i negozianti con le serrande alzate, le associazioni del paese con la Pro Loco a soddisfare i palati più sopraffini con la succulenta polenta, e l’Agriturismo il “Cerro” di Cerone e la “Fagiuolesca” con la cucina tipica piemontese rappresentata dal tradizionale fritto misto. E un grazie l’Assessore alla Cultura Gisella Revigliono lo ha voluto rivolgere a chi l’ha aiutata nell’organizzazione della rassegna che quest’anno ha visto il Comune operare in prima linea, quasi a far intravedere qualche leggero dissapore con chi, gli anni passati aveva maggior peso nella preparazione della festa. Certo c’è chi ha parlato di qualche bancarella in meno rispetto agli scorsi anni, chi invece della manifestazione ha fatto l’occasione per preparare il campo alla prossima tornata elettorale, chi di un fritto misto eccezionale al quale però era possibile accedere solo dopo una coda d’attesa ritenuta troppo lunga. Difficile accontentare tutti, ma il parere di chi la giornata l’ha vissuta semplicemente da spettatore è stato di una iniziativa ben riuscita. Insomma una Mostra Mercato che piace, che come tutti gli eventi è diventata motivo di scambi di idee, di riflessione, di pettegolezzo, ma soprattutto di grande gioia ed allegria con i bambini che ancora una volta hanno insegnato ai grandi che stare in compagnia, tutti insieme, con il solo obiettivo di vivere un pomeriggio di divertimento, è possibile, circondati dall’arte, dalla cultura, dall’artigianato a dimostrare quanto creatività e fantasia possano essere fonte di stupore ed insegnamento. Soddisfazione è stata espressa dall’onorevole Francesca Bonomo, al momento della premiazione, nel poter rappresentare un territorio ricco in termini di storia, tradizioni e che vive di personalità che della loro passione fanno una grande forza espressiva.
Karen Orfanelli
Il progetto del concorso dedicato ai bambini è stato presentato dall’Assessore Revigliono al Dirigente Scolastico con l’obiettivo di avvicinare sempre più i ragazzi al proprio territorio e con l’intento di proseguire l’approfondimento della storia di Strambino, partendo dagli edifici più antichi.
La scuola ha risposto con entusiasmo; i ragazzi hanno avuto una sola settimana di tempo per svolgere i disegni. Hanno partecipato 307 alunni, si sono impegnati tutti molto seriamente chi con 
precisione, chi con fantasia o fantascienza, compresi gli alunni diversamente abili.
L’Amministrazione ha messo in palio un premio per ciascun vincitore, da condividere con la classe di appartenenza. Inoltre ha offerto un pacco con materiale di cartoleria per ciascuna delle 14 classi partecipanti .
I premiati:
– Classe 1A: Nanchino Greta
– Classe II C: Massari Manuel – per la ricchezza di 
particolari nonchè per il senso del movimento
– Classe III C: Romano Danilo – per la prospettiva e l’originalità dell’acqua
– Classe IV A: “6 Architetti per un Castello”: Gottardo Giulia, Bonino Francesca, Leomagno Giulia, Massetto Roberto, Casali Sabry – originalità e complessità dell’assemblaggio del disegno.
– Classe V B: Cignetti Matteo – per la minuziosità, la precisione e la visione interna dell’edificio… un futuro Maestro Corni in miniatura.
