“Strambino verso un territorio sostenibile”

STRAMBINO – «Sulla salvaguardia dell’ambiente e sul risparmio energetico mi sento di impegnare il Comune di Strambino, anche per il futuro.» Lo ha detto il Sindaco Savino Beiletti, nell’ambito del convegno “Strambino verso un territorio sostenibile” in programma lo scorso venerdì 13 settembre in Municipio. Un appuntamento che per Strambino ha permesso di analizzare quanto in termini di buone pratiche ambientali e sostenibilità è stato portato avanti negli anni a partire da quel progetto fonte d’orgoglio per l’intera Comunità Collinare Piccolo Anfiteatro Morenico che ha portato alla realizzazione della scuola ecosostenibile di Scarmagno, intitolata ad Adriano Olivetti. «Un progetto “corale” – ha sottolineato l’architetto Mariangela Angelico dello studio FFWD
 Architettura che si è aggiudicato il bando di concorso – frutto del lavoro di molti e di un iter amministrativo lodevole.» Il nuovo plesso scolastico, realizzato grazie ad un contributo regionale, è di fatto un buon esempio di “buona pratica” caratterizzato dall’utilizzo di tecniche costruttive, materiali e tecnologie rispondenti ai principi della bioarchitettura, al fine di garantire una qualità abitativa complessiva sostenibile dal punto di vista energetico ed ambientale, determinando significativi risparmi sui consumi idrici ed energetici, assicurando un idoneo livello di confort nelle diverse situazioni climatiche. Orientamento dell’edificio, tipologia del legno, costruzione modulare veloce in grado di garantire una maggiore possibilità di ampliamento futuro, impianto solare fotovoltaico, sistema di riscaldamento garantito da pompa di calore geotermica, rappresentano tra i principali punti di forza di una struttura semplice nell’aspetto, ma all’avanguardia. Non un progetto isolato, ma una delle tante iniziative messe a punto in termini di tutela dell’ambiente e di scelte tecnologiche per costruire un futuro sostenibile. Da qui, l’impegno del Comune di Strambino ad aderire al Patto dei Sindaci, progetto finanziato dalla Comunità Europea finalizzato alla riduzione del consumo energetico del 20% e delle emissioni di Co2 entro il 2020; l’installazione della “casetta dell’acqua” che, dati alla mano, con l’erogazione dei suoi 973 lt/die permette di far viaggiare su strada 75 tir in meno, riducendo di 40 tonnellate le emissioni di anidride carbonica; la riqualificazione degli impianti termici (asilo Crotte, palazzo comunale, scuole medie); o ancora l’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica  nel concentrico e nelle frazioni con la sostituzione attuale di 611 punti luce a led con un risparmio energetico pari a 186.212 Kwh che significa un risparmio del 52%. Anche in termini di connettività il Comune di Strambino ha deciso di investire per creare alternative alle attuali  proposte, intravedendo la possibilità di migliorare, a livello di servizio, l’area industriale.  Tanti i relatori che si sono alternati nel corso del convegno per raccontare servizi ed esperienze. È il caso della cooperativa che ha relazionato circa il ruolo della grande distribuzione verso un territorio più sostenibile che in tal senso ha messo in campo diverse azioni e campagne anche di solidarietà: dal progetto “Buon fine” che vede coniugare la lotta allo spreco con la solidarietà (a Strambino con la cooperativa Pollicino) al progetto “Adotta uno scuola con Coop”, ultimo in ordine di tempo. Poi le esperienze di Experientia, nel campo dell’innovazione strategica, immaginando soluzioni che possono rappresentare sviluppo di future attività, attraverso attività condivise tra gli operatori interessati per capire le esigenze di tutti e far sì che le soluzioni non cadano dall’alto ma siano il frutto di idee condivise tra investitori, amministratori e residenti. Per Fabio Dovana Presidente di Legambiente Piemonte-Valle d’Aosta, la necessità che la parola “sostenibilità” non venga vista come «l’accessorio in più, che in un periodo di crisi non ci possiamo permettere», ma la consapevolezza che le buone pratiche ambientali possono contribuire ad uscire dall’attuale crisi economica.
Karen Orfanelli