VALPRATO SOANA – Due squadre di volontari del Soccorso Alpino della Stazione di Valprato Soana sono state impegnate nel recupero di un giovane vitello precipitato su un nevaio e fortunatamente rimasto illeso.
Il vitellone, nella serata di sabato, ha incautamente affrontato un forte pendio ancora con parecchia neve, scivolando su di esso è precipitando rovinosamente in un canalone nel Vallone di Servino sopra a Ronco Canavese, a quota 1.800 metri.
Il malgaro, accortosi dell’accaduto, ha subito avvisato il Soccorso Alpino di Valprato, che a sua volta ha prontamente avviato le procedure per il “recupero veterinario”, che in questi casi devono essere inoltrate dal comune di competenza territoriale.
Così domenica mattina, alle 6.30, una prima squadra di Volontari del Soccorso Alpino era pronta per dirigersi verso il luogo dell’incidente e verificare le condizioni e la morfologia del terreno, affinchè la squadra che sarebbe sopraggiunta dopo, avesse con sè tutto il materiale necessario per il recupero di un grosso animale.
Infatti, in caso di animali ancora in vita, non è previsto l’intervento di mezzi aerei (salvo il pagamento diretto delle spese da parte dell’allevatore): quindi le operazioni di recupero vengono svolte totalmente dalle squadre di terra. Ma per poter operare, in questi casi, oltre a parecchi uomini, sono necessarie attrezzature particolari.
E così l’intera operazione ha richiesto parecchio tempo, sia per non ferire ulteriormente l’animale, che per evitargli ulteriori traumi.
Fortunatamente per questo giovane e pesante vitellone, la neve ha attutito la caduta, facendo in modo che una volta soccorso, si scoprisse che a parte qualche escoriazione, l’animale aveva voglia di correre nuovamente per i prati.
Ancora una volta il Soccorso Alpino è intervenuto per mettere in salvo un animale, camminando parecchie ore per raggiungerlo e con una notevole quantità di attrezzatura fra corde e paranchi sulle spalle, a riprova del fatto che i tecnici Volontari del CNSAS, non badano se chi è da soccorre cammina su due o quattro arti.
