“Parole, parole” è una famosa canzone di Mina che racconta di parole d’amore. Le parole – tante, troppe – che continuo a raccogliere da mesi, ma ancor di più in queste ultime settimane, sono invece tutt’altro che amorose.
Da quando sono Sindaco, e son passati già quattro anni, ho imparato ad ascoltare tante parole, spesso dette alle spalle, per criticare e giudicare – spesso male – qualsiasi cosa venisse fatta.
Sia chiaro, ognuno è libero di criticare e giudicare ogni cosa che fa questa Amministrazione. Ma, e qui sta il punto, prima di esprimere un giudizio bisognerebbe almeno provare ad informarsi sul perché una cosa è stata fatta o sulle ragioni che hanno impedito che venisse realizzata.
Invece, troppo spesso sento critiche, anche pesanti e anche offensive sul piano personale, nate da false voci o cifre completamente inventate.
Mi riferisco a voci insistenti che parlano di spese di decine di migliaia di Euro per l’organizzazione del Festival Rock (quando invece, tutto compreso, al Comune costa 7.000 Euro), alle voci che criticano lavori che non partono per nostra inefficienza (in Via Andrate, al Teatro), alle voci relative alla mancata sistemazione di Via Burolo “nonostante i soldi ci siano” e molte altre.
Probabilmente chi critica non ha idea di cosa sia il Patto di Stabilità e cosa questo comporti nella gestione degli investimenti del Comune, non sa quali limiti le Leggi Finanziare degli ultimi anni hanno imposto, non conosce gli obblighi che il Decreto Salva Imprese ha previsto, non ragiona sul fatto che è importante anche investire nella promozione del nostro territorio….
Forse bisognerebbe non farci caso, bisognerebbe lasciar perdere perché è sempre stato così e sempre ci sarà chi non ha altro divertimento, o interesse, che quello di mettere l’amministrazione in cattiva luce e ci sarà sempre chi, qualunque cosa si faccia, dirà che bisognava farla in un altro modo.
Mi spiace ma non mi sta bene. Fin dal primo giorno ho cercato di essere aperto e trasparente, di far conoscere ogni decisione e ogni euro speso, di far circolare il più possibile ogni informazione, di essere aperto a chiunque volesse portare un contributo costruttivo.
Quindi, mi aspetto di essere criticato sui fatti e non sulle dicerie; mi aspetto di essere consigliato su cosa e come fare nel caso sia in errore; mi aspetto anche che le opinioni e le critiche mi vengano riferite direttamente: c’è un Forum poco usato sul sito comunale, c’è un indirizzo email ( sindaco@comune.chiaverano.to.it ), c’è un numero di telefono (334.6214534), ci sono gli uffici in comune per incontri diretti.
In attesa della consueta Assemblea annuale che terremo in Settembre, cercherò ancora di più, nelle prossime settimane, di informare con newsletter e manifesti sugli argomenti più dibattuti: perché il Festival Rock, perché non si fanno i lavori in Via Burolo, in Via Andrate e al Teatro, indicando le cifre in gioco e il perché di certe decisioni.
Mi auguro che queste informazioni facciano chiarezza; poi chi vorrà continuare a criticare lo faccia pure, ma almeno lo faccia dopo essersi informato.
Il Sindaco di Chiaverano
Maurizio Fiorentini
Lug 10 2013
Lo sfogo del Sindaco di Chiaverano
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