TORINO – Il Tribunale Amministrativo del Piemonte ha emesso delle ordinanze di sospensiva dell’efficacia della delibera di Giunta del 28 dicembre 2012 sulla riorganizzazione della rete dei laboratori di emodinamica e della delibera di revisione della rete ospedaliera del 14 marzo 2013, che comporterebbero tra l’altro la chiusura dei laboratori di emodinamica di Cirié, Moncalieri ed Orbassano, nonché la disdetta della convenzione per lo stesso servizio alla Casa di Cura Cellini e lo spostamento dell’emodinamica da Chivasso a Ivrea.
Nelle ordinanze si chiede alla Regione di vagliare con attenzione gli aspetti economici e sanitari dei provvedimenti, fissando l’udienza di merito per il 18 giugno 2014.
«Prendiamo atto delle sentenze del Tar sui ricorsi presentati da vari soggetti sulle chiusure delle emodinamiche – ha dichiarato l’Assessore alla Sanità Ugo Cavallera – Ci riserviamo, nelle prossime ore, di approfondire il contenuto del dispositivo e di assumere ogni decisione in merito. Ribadisco l’intenzione, come pubblicamente dichiarato e già comunicato al tavolo di monitoraggio della spesa socio-sanitaria, di svolgere approfondimenti sul tema anche in relazione alle esperienze di alcune regioni assimilabili al Piemonte per dimensioni e caratteristiche del sistema sanitario, in modo da avere ulteriori elementi di riferimento e decidere in modo il più possibile oggettivo.»
I commenti
“Ancora una volta assistiamo ad una bocciatura della Giunta Cota. Tutto rinviato al 2014, così come la sentenza sulla legittimità di queste elezioni per le firme false di Giovine. Consiglierei a Cota di attendere la fine di questo disastroso quinquennio, facendo solo più ordinaria amministrazione.”
Davide Bono – Capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte
“Giustizia è fatta. Ma soprattutto sono salve la salute e la vita di molti cittadini. La sospensione del TAR relativa alla delibera della giunta regionale sulle chiusure delle Emodinamiche del San Luigi di Orbassano e del Santa Croce di Moncalieri conforta la seria e ferma opposizione che ho portato avanti, solitario nella maggioranza, ma insieme ai colleghi dell’ opposizione contro una delibera superficiale nell’analisi e nei dati e pericolosa per la salute dei cittadini. Peccato, che come al solito, chi amministra non sia arrivato prima della giustizia amministrativa a ritirare le delibera”.
Daniele Cantore – Consigliere Regionale PdL
“La bocciatura del Tar verso la delibera di revisione dei laboratori di emodinamica dimostra la bontà delle argomentazioni che per mesi ho cercato di portare all’attenzione della giunta insieme con gli operatori sanitari e i sindacati. Quel che a Orbassano o a Moncalieri si è cercato di far passare per campanilismo, erano invece concrete preoccupazioni che i giudici hanno saputo riconoscere e che adesso anche Cota e la sua maggioranza dovranno mettere al centro. L’assessore Cavallera aveva dichiarato pubblicamente che, nel momento in cui ci fosse stato un pronunciamento del Tar, avrebbe preso decisioni conseguenti: mi aspetto che non s’inventi qualche scusa per rimandare ancora.”
Mauro Laus – Consigliere Regionale PD
Il ricorso della Regione
«La sospensione da parte del Tar del Piemonte di una delibera della Giunta relativa alla riorganizzazione della nostra rete di emodinamiche pare un po’ paradossale.» È quanto ha dichiarato il vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Piemonte, Gilberto Pichetto.
«La riduzione del numero di emodinamiche – ha proseguito l’assessore – non è, infatti, una nostra scelta discrezionale, ma è prescritta da una normativa nazionale e quella delibera fa parte del piano di rientro sul disavanzo sanitario, cioè di un accordo sottoscritto tra lo Stato e la Regione. Le riforme sono assolutamente necessarie per la sopravvivenza del sistema ed è ovvio che sarebbe auspicabile oggi un comportamento responsabile da parte di tutti. Inoltre, le emodinamiche non collocate in strutture veramente attrezzate sono inutili o addirittura potenzialmente pericolose. La nostra determinazione a proseguire sul cammino delle riforme – ha concluso Pichetto – non è in discussione, anche perché stiamo lavorando nell’interesse dei piemontesi e per una Sanità più moderna, sicura ed efficiente. Naturalmente leggeremo la motivazione del Tar e verrà proposto ricorso al Consiglio di Stato.»