TORINO – Lunedì 13 maggio, davanti al Palazzo Comunale di Torino, circa 250 persone, gran parte delle quali con disabilità, hanno manifestato il loro dissenso e la loro seria preoccupazione nei confronti della delibera del Consiglio Comunale che prevede la modifica del Regolamento del servizio per il trasporto pubblico (Buoni Taxi) delle persone con disabilità motoria o ciechi assoluti.
Le associazioni di tutela per le persone con disabilità hanno manifestato contro un provvedimento basato su scelte di ordine puramente economico, con il quale l’Amministrazione ha prodotto degli effetti di forte discriminazione sociale tagliando i Buoni Taxi, o legando la loro erogazione al reddito Ise.
Hanno promosso l’iniziativa le seguenti associazioni: CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), AIPS (Associazione Italiana Paralisi Spastica), ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), APISB (Associazione Piemontese Spina Bifida e Idrocefalo), APISTOM (Associazione Piemontese Incontinenti e Stomizzati), APRI (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti), Associazione Claudia Bottigelli, ATE (Associazione Traumi Encefalici), CEPIM (Centro Persone Down), CP (Coordinamento Paratetraplegici), HS (Handicap e Sviluppo), UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
La manifestazione si è svolta in due parti: una prima caratterizzata dai manifestanti all’esterno del Palazzo Comunale, con testimonianze di persone che vivono disagi a causa delle modifiche apportate dalla delibera; una seconda parte all’interno del Consiglio Comunale, nel quale è stato presentato un documento da parte di cinque portavoce.
Le richieste principali esposte nel documento presentato al Consiglio Comunale sono le seguenti:
1. Ricostituzione del Tavolo di concertazione sul tema del diritto alla mobilità delle persone con disabilità per affrontare la riorganizzazione del servizio a partire dall’eliminazione delle sue attuali inefficienze e gravi limitazioni. Avvio di trattativa con le cooperative dei taxisti per concordare condizioni più favorevoli alle persone con disabilità nella fruizione del servizio. Avvio di trattativa con la regione Piemonte affinché venga garantito il diritto alla mobilità per tutti;
2. Sospensione del criterio ISE per la valutazione del reddito dei fruitori del trasporto sostitutivo erogato mediante mezzo ordinario (taxi): in particolare si chiede la continuità del valore del singolo buono corsa in attesa delle conclusioni del Tavolo di concertazione;
3. No alla rinuncia forzata agli stalli al servizio delle persone con disabilità titolari del tagliando di libera circolazione e sosta: in particolare si chiede la sospensione della decisione che impone l’esclusione dal servizio di coloro che dispongono dello stallo;
4. Garanzia di accessibilità della rete di trasporto gestita dalla GTT, con riferimento sia ai mezzi che alle infrastrutture a terra.
Le Risposte dell’Amministrazione comunale
Nel corso del successivo dibattito l’Assessore ai Trasporti ha difeso senza alcuna disponibilità ad aperture le decisioni già assunte; grazie alla mediazione del Sindaco si è ottenuta la costituzione immediata del Tavolo di concertazione che dovrà trattare le questioni elencate nel documento delle associazioni. Non si è ottenuta invece alcuna concessione alle altre richieste, ed in particolare a quella relativa la sospensione immediata del criterio ISE nella assegnazione del valore dei buoni corsa su mezzo ordinario (taxi), ma un semplice rinvio di 30 giorni (dal 1 giugno al 1 luglio 2013) dell’inizio dell’applicazione degli effetti della deliberazione concernenti il criterio ISE, in attesa dell’effettiva attivazione del Tavolo di concertazione.
Mag 16 2013
Le associazioni delle persone con disabilità si mobilitano
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