A Favria è nata la “Casa di Elsa”

FAVRIA – Si chiama “Casa di Elsa” la nuova comunità genitore e bambino attiva a Favria da circa una decina di giorni, la cui inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 12 aprile alle 11, nata dall’incontro tra due cooperative: Crescere S.c.s, che si occupa della gestione di centri di accoglienza per mamme e bambini, e Auxilia Società Cooperativa di multiservizi.
«Siamo soddisfatti di questa scelta – afferma il Sindaco Serafino Ferrino – perché riguarda tematiche importanti. Inoltre, questa struttura, avrà una ricaduta commerciale a Favria, perché significa avere nuove famiglie residenti che compiranno le loro spese quotidiane nel paese.»
La Casa di Elsa è situata a ridosso dei campi da golf della Romanina, e la sua struttura ha la particolarità di essere composta da sei mini alloggi di 50mq, ciascuno dei quali ospiterà la mamma con i propri figli, comunicanti con un settimo situato a pian terreno, di dimensioni maggiori (circa 100mq), ad utilizzo della vita comunitaria e del personale in servizio.
Questa organizzazione consente di garantire una privacy in quanto gli ospiti trascorrono parte della giornata nell’area comune, potendo socializzare con gli alti ospiti e con gli educatori ma usufruiscono del proprio alloggio nei momenti di relax, riposo e studio dei bambini.
Gli alloggi destinati all’ospitalità delle mamme e dei bambini, sono caratterizzati da un soggiorno, una camera da letto, un disimpegno ed un bagno, sono completi di arredo e congrui ad ospitare un genitore con più bambini ciascuno.Gli alloggi situati al piano terreno sono accessibili per i diversamente abili. Il settimo alloggio posizionato a piano terreno ha il compito di ospitare l’ufficio operatori, nonché la vita comunitaria delle mamme e dei bambini è composto da un ampio soggiorno/pranzo con Tv e ricreazione, una cucina per la preparazione dei pasti, una sala di riposo per gli operatori ed un bagno atto ad accogliere eventuali portatori di disabilità.
All’esterno è presente un giardino con prato ed accessori per il gioco dei bambini.
«La Casa di Elsa – spiega Simone Piemontese, Amministratore Unico della cooperativa Crescere – è nata per accogliere il genitore solo, solitamente la mamma, con uno o più figli minori, per un certo periodo che non supera l’anno, che vertono in uno stato di disagio, che può essere di “povertà culturale” o di violenza in famiglia. Arrivano da noi tramite le direttive del Tribunale dei Minori, su segnalazione degli assistenti sociali. E abbiamo appena allacciato i rapporti con il Ciss38. Il nostro obiettivo è di rendere queste mamme autonome nella gestione del bambino e della casa, e di integrarle nel mondo del lavoro, mentre, il bambino, verrà inserito a scuola. »
L’esterno della struttura, per questioni di sicurezza, è stato dotato di un sistema di videosorveglianza collegato sia alla postazione degli operatori sia ad una centrale operativa di un Istituto di Vigilanza. L’operatore in turno ha, inoltre, a disposizione un dispositivo di emergenza denominato “uomo a terra” che attiva un’immediata chiamata alla centrale operativa la quale allerterà, in caso di bisogno, le forze dell’ordine, provvedendo ad inviare una macchina di servizio. Altresì ogni alloggio destinato alle mamme è dotato di impianto di chiamata centralizzato al fine di consentire un più celere intervento dell’operatore. «Innanzitutto gli alloggi, – afferma il Presidente di Auxilia, Mauro Preite – hanno tutti accesso tramite un percorso obbligato che passa dall’alloggio in comune, inoltre abbiamo deciso di acquistare questo sistema di videosorveglianza anche in virtù del fatto che da noi possono essere mandate donne o bambini che hanno subito violenze da parte del coniuge o del convivente o del padre, quindi è nostro dovere offrire tutela.»
Al momento la struttura ospita quattro mamme e sette bambini, su un limite massimo, imposto dalla legge, di 14 persone ospitate.
All’inaugurazione che si terrà venerdì, è atteso anche il vice Presidente del Csm, Michele Vietti.