Il mondo del vino getta qualche squarcio di luce nel panorama economico internazionale.
Il vino italiano continua a reggere bene, soprattutto sui mercati esteri, come confermano i dati sull’export che, anche nel 2012, pur diminuendo in volume, mantiene il trend positivo sul valore, raggiungendo i 4,7 miliardi di euro, con un + 6% sul 2011.
Il Piemonte è parte rilevante di questo processo, con i suoi grandi vini che sono apprezzati in tutto il mondo. Va sui mercati esteri circa il 60% dei vini piemontesi, per un valore che nel 2012 è stato di quasi 1,4 miliardi di euro (valore statistico delle bevande alimentari, composto in buona parte dai vini). Sulle tavole del mondo vanno 66 milioni di bottiglie d’Asti, 20 milioni di bottiglie di Moscato d’Asti, 8 milioni di bottiglie di Barolo, 2,5 milioni di Barbaresco, 10 milioni di Barbera d’Asti, 8 milioni di Gavi, 1,5 milioni di Brachetto d’Acqui.
Il Piemonte vitivinicolo rinnova la sua partecipazione alla 47° edizione del Vinitaly di Verona, la più importante fiera internazionale del settore con i suoi 4300 espositori, 150.000 visitatori professionali provenienti da 114 nazioni, 2.500 giornalisti da 140 nazioni.
Una partecipazione, definita “la carica dei 600”: tanti sono infatti gli espositori piemontesi (circa il 14% del totale espositori), fortemente motivati a consolidare e sviluppare al Vinitaly questo ottimo rapporto con il mercato internazionale. I produttori piemontesi occupano l’intero padiglione 9; altre presenze, soprattutto grandi aziende, sono sparse in altri padiglioni e tra queste spicca la grande area espositiva del Consorzio dell’Asti nel pad. 7b.
Gli espositori piemontesi sono in gran parte piccole e medie aziende alle quali si aggiungono una ventina di cantine cooperative, 5 associazioni di produttori, 8 consorzi di tutela, organizzazioni professionali e numerosi enti e istituzioni come le Province.
Anche nel 2013 la Camera di commercio e la Provincia di Torino partecipano congiuntamente alla quarantasettesima edizione del Vinitaly di Verona, nell’ambito dell’area collettiva organizzata da Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte. L’evento clou della presenza dei due Enti a Verona è in programma nel pomeriggio di martedì 9 aprile a partire dalle 14,15. Il tema scelto è “Montagne, alte colline, uomini e vini in provincia di Torino: le alleanze fra territori come chiave di successo”.
«Nella vendemmia 2012 – sottolinea Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio – sono stati prodotti in provincia di Torino quasi 24.000 quintali di uva ed oltre 2,2 milioni di bottiglie di vino a denominazione di origine. Grazie ad un’indagine realizzata dal nostro Laboratorio, in collaborazione con l’Università di Torino, abbiamo esaminato oltre 200 campioni di vino, e così possiamo dire che il torinese esprime altissima qualità anche dal punto di vista della sicurezza alimentare, con parametri eccellenti e presenza limitatissima, ben al di sotto della media e dei limiti di legge, di residui o sostanze nocive.»
Il pomeriggio di confronto sulle tipicità vitivinicole del territorio e sui progetti che negli ultimi anni hanno consentito di valorizzarle si articolerà in quattro distinti momenti e sarà condotto dal giornalista Sergio Miravalle, firma storica de “La Stampa” e docente di Comunicazione e immagine del vino alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino. Tra i relatori Marco Balagna, Assessore all’Agricoltura della Provincia di Torino; Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino e Mauro Chianale, Presidente dell’Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino. Il primo appuntamento sarà quello con la presentazione del progetto transfrontaliero (in partenariato con il Dipartimento francese della Savoia) “Vin’Alp”, a cura della Provincia di Torino. Seguirà un incontro curato dalla Camera di commercio di Torino ed intitolato “Torino DOC: la qualità al servizio del consumatore. Indagine sulla sicurezza alimentare dei vini torinesi”. Durante l’incontro, oltre ai dati dell’indagine, sarà presentata la guida sui vini della provincia di Torino, scaricabile all’indirizzo www.to.camcom.it/guidavinidoc. Il pomeriggio proseguirà celebrando il quarantennale della Denominazione di Origine Controllata Ferisa di Chieri e si chiuderà con la presentazione del progetto che ha consentito il ritorno della produzione di questo vino a Torino, nella “Vigna della Regina”.