SAN GIUSTO – Il Comune di San Giusto è virtuoso? Secondo il sindaco sì, stando ad alcune dichiarazioni di stampa.
Ma la minoranza consigliare formata dai Consiglieri di Pagina Nuova (Mila Fiorina, Paolo Iavello, Binando Marco e Luca Fiorina) e dalla Consigliera di Centrodestra per San Giusto, Anna Parisch, è di ben altra opinione, così come evidenziato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale dell’11 giugno.
In quella occasione è stato votato il rendiconto di gestione 2011. I Consiglieri hanno rimarcato che il rendiconto deve essere approvato entro il 30 aprile di ogni anno e, come esposto dalla Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo Puglia, “la mancata approvazione del rendiconto nei termini previsti dal legislatore costituisce sintomo di difficoltà dell’ente locale nell’applicare correttamente la normativa e i principi contabili, atteso che il rendiconto della gestione rappresenta il momento essenziale del processo di pianificazione e controllo sul quale si articola l’intera gestione dell’ente”.
Nella stessa seduta è stato fatto rimarcare come il rendiconto evidenzi un risultato economico di gestione negativo, pari a 265.247 euro con riduzione del patrimonio netto da 4.755.330 a 4.495.037 euro risultato che denota, come riportato dalla Corte dei Conti nella pronuncia contro il Comune di San Giusto, “una gestione di competenza in costante disavanzo” (- 174.494,05 euro nel 2008; – 476.120,11 nel 2009; -121.261,80 euro nel 2010) che necessariamente va monitorata con adeguata applicazione dei principi contabili redatti dall’Osservatorio per la Finanza e contabilità degli Enti Locali che regolano la materia”.
Nel consiglio Comunale dell’11 giugno le minoranze hanno votato contro il rendiconto 2011.