Rimpasto nella Giunta regionale di Cota

TORINO – Si è conclusa con la decisione dell’Assemblea di rinviare in Commissione Sanità le cinque mozioni e l’ordine del giorno sottoscritti da maggioranza e minoranza per chiedere alla Giunta la revisione della delibera di riorganizzazione della dei Laboratori di Emodinamica e il mantenimento di quello attivo presso l’Ospedale San Luigi di Orbassano, la seduta del Consiglio regionale del 20 marzo.
Dopo la comunicazione del presidente della Giunta regionale Roberto Cota sul rimpasto della Giunta, infatti, si è svolto un dibattito in Aula sul nuovo assetto dell’Esecutivo e dei documenti, di cui era prevista la discussione.
La comunicazione del presidente della Giunta
Dopo aver annunciato le dimissioni dell’assessore alla Sanità Paolo Monferino, il presidente Cota ha reso noti i nomi dei componenti del nuovo Esecutivo e le loro deleghe: Ugo Cavallera, Tutela della salute e Sanità, Edilizia sanitaria, Politiche sanitarie e per la famiglia; Gilberto Pichetto Fratin, Bilancio e finanze, Programmazione economica e finanziaria, Patrimonio; Agostino Ghiglia, Ricerca, Innovazione, Energia, Tecnologia della comunicazione, Artigianato, Commercio e società partecipate; Gian Luca Vignale, Personale e organizzazione, Modernizzazione della Pa, Parchi e aree protette; Riccardo Molinari, Affari istituzionali, Enti locali, Università; Giovanna Quaglia, Rapporti con il Consiglio regionale, Urbanistica, Pari opportunità.
Il presidente ha anche informato che gli assessori Elena Maccanti (Lega Nord) e William Casoni (Fratelli d’Italia) lasciano l’incarico e rientrano in Consiglio e li ha ringraziati per il lavoro fin qui svolto.
Gli interventi della minoranza
Aldo Reschigna e Roberto Placido (Pd) hanno accusato il presidente della Giunta di non mantenere le promesse poiché aveva annunciato che avrebbe ridotto il numero degli assessori e invece ne ha nominati due in più e ribadito di non avere mai condiviso l’impostazione data alla Sanità dall’assessore Monferino, le scelte autoritarie e il progressivo abbandono delle politiche sociali e del welfare. Chiediamo e rivendichiamo con forza un cambiamento.
Per Nino Boeti e Mauro Laus (Pd) la discussione sui Laboratori di Emodinamica avrebbe dovuto svolgersi mesi fa, ma l’ex assessore non era disponibile. Chiudere strutture come il San Luigi di Orbassano non serve certo a economizzare ma solo a rendere più difficile l’erogazione dei servizi.
Monica Cerutti (Sel) ha affermato che il presidente della Regione “deve smettere di attribuire i problemi del proprio governo alla Giunta che lo ha preceduto. Non faremo più nessuno sconto alle vostre risposte politicistiche alle emergenze del Piemonte”.  Eleonora Artesio (Sel) ha lamentato “l’assenza di guizzi anche dalla politica della nuova Giunta, a cominciare dal fatto che la crisi in cui versa la regione meriterebbe la messa in discussione dei paradigmi di riduzione della spesa pubblica imposti dal Governo”.
Tullio Ponso (Idv) ha evidenziato che “è facile sostenere che la riorganizzazione dei Laboratori di Emodinamica e dell’intero sistema sanitario è dovuta alla necessità di ridurre i costi, ma le proteste di piazza e le petizioni, non possono e non devono restare senza risposta: dietro la Sanità non ci sono cose, ma persone”.
Luigi Cursio (Misto) ha sottolineato che la cosa più urgente di cui l’Assessorato alla Sanità dovrebbe farsi carico “non è tanto il taglio dei costi quanto il contenimento degli sprechi, a cominciare dal tenere d’occhio la scadenza dei brevetti sui farmaci, come avviene in numerosi paesi europei”.
Gli interventi della maggioranza
Per il Pdl Luca Pedrale si è detto sicuro che “la nuova Giunta affronterà con maggior vigore i problemi del Piemonte e saprà essere ancor più incisiva senza nascondere le difficoltà finanziarie e nella massima trasparenza. E saprà sviluppare un’interazione ancora maggiore con il Consiglio per un’azione di governo basata sui numeri ma che pensi anche al risanamento e allo sviluppo economico e sociale”.
Daniele Cantore e Carla Spagnuolo hanno ribadito l’importanza di ridiscutere in Commissione le questioni legate ai Laboratori di Emodinamica, che attengono alle attività e alle prerogative del Consiglio regionale, anche per rispetto degli oltre 50mila cittadini che hanno firmato contro la chiusura del San Luigi.
Angelo Burzi (Progett’Azione) ha espresso il proprio rammarico per l’uscita di scena dell’ex assessore alla Sanità “perché credo che la funzione pubblica, nel suo complesso, necessiti di un’indispensabile riforma di contenimento dei costi e razionalizzazione degli interventi”.
Per Franco Maria Botta (Fratelli d’Italia) è importante “dare comunque, quanto prima, attuazione al nuovo piano sanitario”.

La presentazione della nuova Giunta
Cota ha sostenuto che “la Regione è in una situazione difficile, ma c’é ottimismo, perché questa Giunta non solo non ha nascosto nulla, ma intende completare tutte le riforme necessarie. Non a caso la ridefinizione della Giunta ha atteso l’approvazione, storica, della nuova Legge Urbanistica. Al Governo nazionale chiediamo soltanto di poter disporre di soldi che sono nostri. Ci sono Regioni che battono cassa in continuazione, noi invece abbiamo un atteggiamento diverso, ma è giusto ottenere il riconoscimento dei nostri diritti ed i soldi che ci spettano dalle entrate tributarie”.

La nuova composizione della Giunta Regionale
– ROBERTO COTA (Presidente)
Coordinamento ed indirizzo delle politiche del Governo regionale; Conferenza Stato-Regioni; Rapporti con l’Unione Europea e coordinamento politiche comunitarie; Federalismo; Grandi eventi; Sviluppo economico: industria, piccola e media impresa, internazionalizzazione del Piemonte.
– UGO CAVALLERA (Vicepresidente)
Tutela della Salute e Sanità, Edilizia sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia, Coordinamento interassessorile delle politiche del volontariato.
– GILBERTO PICHETTO FRATIN
Bilancio e finanze, programmazione economico-finanziaria, patrimonio, legale e contenzioso.
– BARBARA BONINO
Trasporti, infrastrutture, mobilità e logistica.
– ALBERTO CIRIO
Istruzione, sport, turismo, promozione e tutela della tartuficoltura
– MICHELE COPPOLA
Cultura, patrimonio linguistico, Museo regionale di Scienze naturali, ecomusei, politiche giovanili.
– AGOSTINO GHIGLIA
Ricerca, innovazione, energia, tecnologia delle comunicazioni, artigianato commercio e fiere, rapporti  con società  a partecipazione regionle.
– RICCARDO MOLINARI
Affari istituzionali, controllo di gestione e trasparenza amministrativa, promozione della sicurezza e polizia locale, enti locali, rapporti con l’Università, Semplificazione.
– CLAUDIA PORCHIETTO
Lavoro e formazione professionale.
– GIOVANNA QUAGLIA
Rapporti con il Consiglio Regionale, Urbanistica e programmazione territoriale, paesaggio, edilizia residenziale, opere pubbliche, pari opportunità.
– ROBERTO RAVELLO
Ambiente, risorse idriche, acque minerali e termali, difesa del suolo, protezione civile, opere post olimpiche.
– CLAUDIO SACCHETTO
Agricoltura e foreste, caccia e pesca.
– GIANLUCA VIGNALE
Personale e organizzazione, modernizzazione e innovazione della P.A., parchi, aree protette, attività estrattive, economia montana.

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