CERESOLE REALE – Ancora una brutta avventura per un gruppo di amici provenienti dalla Toscana, 5 persone di cui 4 uomini ed una donna che hanno deciso di trascorrere qualche giorno in montagna, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Venerdì notte hanno pernottato al Rifugio del Vallone della Noaschetta e sabato sono giunti nei pressi del Bivacco Ivrea, dove hanno dormito con delle tende. Domenica mattina uno degli uomini e la donna erano troppo stanchi per proseguire nel trekking e hanno deciso di tornare, lasciando che gli altri tre finissero il percorso che si erano prefissati.
In realtà. nel primissimo pomeriggio la centrale del 118 ha allertato il Soccorso Alpino della stazione di Ceresole Reale, perchè i tre avevano perso il contatto con gli altri due escursionisti che formavano il gruppo di partenza. Mentre una squadra del SA si apprestava a partire, al casotto dell’Alpe Arculà, i tre amici che hanno dato l’allarme hanno incontrato un Guardaparco, che subito si è messo in contatto con il Capostazione Mario Nigretti provando a fare un giro veloce nella direzione che hanno indicato gli amici ed allertando tutti i Guardaparco in servizio nella zona. In effetti, non passa neppure un’ora che il Guardaparco avvisa con la sua radio il Capostazione di Ceresole che ha avvistato le altre due persone e sta andando loro incontro. Non ci sono problemi di salute, solo un po’ di stanchezza per i due giorni precedenti di trekking ed un po’ di apprensione per avere coscienza di non riuscire a ritrovare il sentiero per scendere, in quanto si erano trovati ad affrontare dei nevai, ma non essendo tecnicamente preparati per farlo, avevano preferito aggirarli, non riuscendo però a ritrovare il sentiero.
Nel caso di domenica la collaborazione fra Soccorso Alpino e Guardaparco ha permesso di risolvere velocemente la ricerca. Alcuni Guardaparco fanno parte del SA, ma in questo caso chi è intervenuto non apparteneva al Corpo, e lo ha fatto come gesto di amicizia che si usa fare tra “Genti di Montagna”!