Consiglio Comunale sull’impianto fotovoltaico nel Parco delle Vaude

SAN FRANCESCO AL CAMPO – “Progetto di “Bonifica bellica, realizzazione di impianto per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica e successivo ripristino ambientale delle aree interne al poligono militare Esperienze per l’armamento” e “Comunicazioni del Sindaco e degli Amministratori Comunali” sono i due punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato in via d’urgenza che si terrà questa sera, mercoledì 13 marzo, alle 21.
Contro la realizzazione dell’impianto si era, recentemente, pronunciato il Presidente della Provincia Antonio Saitta: «Comprendo le necessità del Ministero della Difesa di valorizzare e far rendere al massimo le sue proprietà in tutta Italia, ma pretendere di realizzare un grandissimo parco fotovoltaico consumando 70 ettari di terreno libero tra Lombardore e San Francesco al Campo ai bordi del parco della Vauda è inaccettabile. Mi chiedo e chiederò formalmente al Demanio perché non coprono di pannelli fotovoltaici i tetti delle centinaia e centinaia di caserme invece di occupare suolo libero. Sono fermamente contrario a questa operazione che devasta una delle ultime zone naturali libere del territorio».
L’iter della vicenda, sintetizzato dall’Assessore Provinciale all’Ambiente Roberto Ronco, comincia mesi fa quando il Demanio mette a gara in tutta Italia lotti di sua proprietà ed affida ad imprenditori privati la realizzazione di impanti fotovoltaici. Nel territorio della provincia torinese individua 70 ettari del poligono di Lombardore, prima in zona SIC (sito di interesse comunitario), poi dopo i primi pareri contrari in una zona limitrofa, ai confini tra i territorio di Lombardore San Francesco al Campo, «vicino alle case, dove c’è un’ampia fruizione a piedi, a cavallo, in bici» spiega l’assessore Ronco preoccupato perché dice che «la Provincia è favorevole all’energia pulita, ma non sfruttando terreni liberi».
Contrario anche Andrea Buquicchio, Capogruppo IdV al Consiglio Regionale del Piemonte, che invita formalmente «l’Assessore Regionale all’Urbanistica Ugo Cavallera a intavolare, insieme alla Provincia di Torino, un dialogo con il Ministero della Difesa per evitare la realizzazione di questo scempio ambientale e riferirne gli esiti in Consiglio regionale. Le energie alternative sono una risorsa, – prosegue Buquicchio – ma non devono essere promosse a scapito dell’ambiente. Il progetto presentato da tre comuni basso canavesani insieme al Ministero della Difesa porterà alla devastazione di una delle ultime oasi naturalistiche della provincia di Torino con l’istallazione di una distesa di pannelli pari a circa 170 campi da calcio. Un assurdo decreto legge impedisce alla Provincia di intervenire per evitare l’istallazione di impianti fotovoltaici in un luogo di particolare pregio ambientale e paesaggistico. Il problema, ancora una volta, sta a monte. Servono leggi, sia a livello nazionale sia regionale, che non deleghino in toto alle amministrazioni locali il governo del territorio. L’ambiente – conclude – è un bene che appartiene alla collettività, dunque dovrebbe essere gestito in modo più democratico con il coinvolgimento degli enti sovraordinati come Province, Aree Metropolitane e Regioni.»
Favorevoli invece i Consiglieri Provinciali del gruppo Pdl Ettore Puglisi e Carlo Giacometto: «Come è possibile – affermano – che un terreno che, nel corso degli anni, è stato ritenuto idoneo per una discarica, poi per un centro profughi e addirittura per il CIE, oggi non sia idoneo per un parco fotovoltaico? Abbiamo appreso la posizione di contrarietà del Presidente e dell’Assessore Ronco con non poca sorpresa: noi siamo per la tutela delle zone agricole e di pregio ma può considerarsi di pregio un’area che era destinata a poligono di tiro? Proprio per conoscere le motivazioni di tale inspiegabile diniego, – concludono – abbiamo presentato un quesito a risposta immediata, con la richiesta di organizzare una Commissione ad hoc aperta agli amministratori locali e alla presenza degli uffici competenti. L’obiettivo è di comprendere se e quali ricadute vi possano essere, sia in termini ambientali, sia in termini economici.»
Intanto i cittadini residenti nella zona, si stanno mobilitando contro l’impianto.

Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/home/consiglio-comunale-sullimpianto-fotovoltaico-del-parco-delle-vaude/20371