La Torre (Rivoluzione civile): “Alta velocità calamita per gli interessi mafiosi, la vera soluzione è non realizzare l’opera”

TORINO – Riceviamo, e pubblichiamo, da Franco La Torre, figlio di Pio La Torre (Parlamentare ucciso dalla mafia nel 1982), in merito alla vicenda Tav.
“Le grandi opere come la Tav in Valle di Susa rappresentano una vera e propria calamita per gli interessi mafiosi. Non si tratta di un’opinione personale, ma di un dato di fatto incontestabile. La maggior parte delle grandi opere realizzate, o in via di realizzazione, nel nostro paese hanno suscitato gli appetiti delle organizzazioni malavitose. Sarebbe da ingenui pensare che l’alta velocità in Valle di Susa faccia eccezione a questa regola. L’alta velocità rappresenta una miniera d’oro agli occhi delle mafie, le cui imprese potrebbero agevolmente infiltrarsi nella fitta rete di appalti e subappalti. Per questo motivo ritengo importanti i controlli effettuati nei giorni scorsi dalla DIA presso le aziende coinvolte nella realizzazione del tunnel geognostico. Quello delle forze dell’ordine è stato un intervento fondamentale, che non deve restare un caso isolato, anzi andrebbe esteso in ogni settore in cui si registrano ingenti investimenti di fondi pubblici. Tuttavia per sradicare definitivamente gli interessi mafiosi dal territorio della Val Susa, e nell’intero paese, sarebbe sufficiente evitare di realizzare le grandi opere. Peraltro la TAV è considerata inutile da studi indipendenti e dalla stessa popolazione, dannosa sotto il profilo ambientale e pericolosa per la salute dei residenti in Valle di Susa. Per sconfiggere definitivamente le mafie è necessario sradicare il loro business, riducendo le opportunità di sviluppo delle imprese in odore di mafia (come la TAV) e allo stesso tempo cercando di accelerare il sequestro definitivo dei patrimoni mafiosi come previsto dalla proposta di legge Ingroia – La Torre che consentirebbe di ridurre i tempi del sequestro fino a 120 giorni rispetto agli attuali 730”.
Franco La Torre
candidato Piemonte 1
Rivoluzione Civile – Ingroia